Seconda tornata di gare in terra russa contrassegnata da un sostanziale dominio dei padroni di casa e avara di soddisfazioni per i colori italiani, mentre una sorpresa giunge da una judoka polacca
Grand Slam di judo a Kazan, seconda giornata in terra russa contrassegnata da una spettacolare cerimonia d'apertura e poi da un sostanziale dominio dei padroni di casa, mentre una sorpresa giunge da una judoka polacca.
Tra gli uomini -73 kg, su tutti il russo MAKHMADBEKOV, che sconfigge nel derby conclusivo il connazionale KHAZHALIEV, raggranellando il secondo oro per i suoi e dando prova di fratellanza e sportività.
Bronzo per il naturalizzato emiratino SCVORTOV ed il georgiano TATALASHVILI.
Consegna le medaglie il presidente della Repubblica del Tatarstan, Rustam Minnikhanov.
"Il judo è una famiglia, ci alleniamo tutto l'anno insieme e siamo fratelli, in finale ho affrontato il mio compagno di squadra: prima del torneo ci siamo preparati insieme, abbiamo vissuto insieme e poi siamo insieme finiti in finale, eravamo d'accordo che non importava chi avesse vinto perché alla fine siamo amici".
Tra le donne -70 kg, su tutte la russa TAIMAZOVA, la quale sconfigge la tedesca di origine italiana SCOCCIMARRO.
Dopo l'argento a Tbilisi, l'astro nascente riesce finalmente ad eccellere, guadagnando un oro meritato.
Terzo gradino del podio per la nipponica Chizuru ARAI e la svedese BERNHOLM, settima Alice BELLANDI.
"È fantastico avere qui queste gare - ci aiuta ad avvicinarci ai Giochi Olimpici e ci dà anche la possibilità di affinare la nostra tecnica di judo".
A consegnare le medaglie è Oleg Matytsin, ministro dello Sport.
Categoria uomini -81kg: a sbaragliare la concorrenza ci pensa il magiaro UNGVARI, giustiziere in finale del russo KHUBETSOV con tecnica ko-uchi gari finalizzata al waza-ari.
Terza piazza per l’azero FATIYEV ed il coreano Sungho LEE.
A consegnare le medaglie è Vasily Anisimov, presidente della Federjudo russa.
Per chiudere, categoria donne -63 kg: sugli scudi la 33enne polacca OZDOBA-BLACH, sorprendente oro dopo il successo nella finalissima ai danni della brasiliana QUADROS, sua coetanea, con tecnica ko-uchi gari.
Per la vincitrice si tratta del primo successo assoluto in un Grand Slam.
Terzo gradino del podio per la russa VALKOVA e l’olandese VERMEER.
Consegna le medaglie Igor Levitin, segretario del presidente della Federjudo russa.
Ancora una volta, i judoka russi hanno ben figurato, mettendo in scena un bello spettacolo grazie alle loro stelle presenti e future e al loro judo esplosivo e dinamico,