Terza ed ultima giornata in terra russa ancora avara per i colori italiani e nel segno dell’equilibrio, con i cinque ori rimanenti assegnati ad altrettante Nazioni
Grand Slam di judo a Kazan, terza ed ultima giornata in terra russa ancora avara per i colori italiani e nel segno dell’equilibrio, con i cinque ori rimanenti assegnati ad altrettante Nazioni.
Tra gli uomini -90 kg, su tutti il nipponico MURAO, che sconfigge nell’atto conclusivo il tedesco TRIPPEL con una velocissima tecnica uchi-mata.
Bronzo per il serbo MAJDOV ed il georgiano MAISURADZE.
"Non solo il mio allenatore è venuto qui solo per me, ma anche un insegnante alla mia università, una persona cui tengo molto: aspetto di somigliargli sin dalla mia infanzia, è un grande onore essere qui con lui".
A consegnare le medaglie è Vladimir Barta, direttore sportivo della Federazione.
Categoria donne -78 kg: sugli scudi la tedesca WAGNER, oro dopo il successo nella finalissima ai danni dell’olandese AUSMA con tecnica uchi-mata.
Per la vincitrice si tratta del suo secondo oro in un Grand Slam quest'anno, che la pone attualmente come una delle judoka con forma migliore.
Terzo gradino del podio per l’ucraina TURCHYN e la tedesca MALZAHN.
A consegnare le medaglie è Armen Bagdasarov, direttore sportivo della Federazione.
"È stata una giornata fantastica, mi sentivo davvero bene, e sono venuta a questo torneo per vincere l'oro, e ora ce lho fatta, è un grande giorno".
Uomini +100 kg: qui vince il russo BASHAEV, che batte in finale il brasiliano SILVA.
Già vincitore ad Antalya, il russo super il gap che lo vede inferiore di peso di ben 47 kg rispetto all'antagonista, meritandosi l'ovazione del pubblico di casa.
Terza piazza per l’altro brasiliano MOURA ed il tedesco FREY.
A consegnare le medaglie è Florin Daniel Lascau, direttore arbitrale della Federazione.
Tra le donne +78 kg, su tutte la transalpina DICKO, la quale sconfigge la bielorussa SLUTSKAYA, argento.
Consegna le medaglie Ki-Young Jeon, supervisore degli arbitri della Federazione.
Terzo gradino del podio per le brasiliane ALTHEMAN e SOUZA.
Categoria uomini -100 kg: a sbaragliare la concorrenza ci pensa l’olandese CATHARINA, giustiziere in finale del russo ADAMIAN.
Il vincitore sovverte il pronostico contro il forte rivale, idolo di casa, intrappolandolo nel suo stesso gioco, il che gli assicura alla fine il primo successo in un Grand Slam ed una comprensibile euforia.
Terza piazza per il russo BILALOV ed il coreano Guham CHO.
Consegna le medaglie Lisa Allan, direttrice degli eventi della Federazione.
Degno epilogo per una tre giorni di alto profilo, piena di promesse del judo, specie russo.