Un'edizione particolare quella di quest'anno per il Festival Internazionale del Cinema di Porto. E' stato il primo evento culturale con tanto di pubblico seppur ridotto
Un’edizione speciale quella di FantasPorto 2021, il Festival Internazionale del Cinema di Porto. Per il Portogallo è stato il primo evento culturale con tanto di pubblico seppur ridotto e sempre nel rispetto delle norme anti-Covid. Virus a parte, i grandi trionfatori di quest’anno sono stati i film giapponesi e ungheresi
Sul podio "Suicide Forest Village", di Takashi Shimizu. Una pellicola degna della miglior tradizione horror giapponese. E’ la storia di due sorelle e di un misterioso scrigno maledetto. Un onore per il regista alla guida del movimento J-horror insieme a Hideo Nakata. Anche se ora, ci spiega, è tempo di lasciare spazio alle nuove generazioni. Film come questo o come "Ghostmaster", vincitore lo scorso anno, sono importanti per mantenere vivo questo genere nel Paese del Sol Levante.
Horror, suspense, e ossessioni d'amore
Tra i premiati "Post Mortem", dell’ungherese Péter Bergendy. Miglior film e migliore sceneggiatura. Horror e suspense allo stato puro. “Preparations to be together for an unknown period of time” si è aggiudicato il premio come miglior film e miglior attrice. Il film racconta una storia di amore fatta di manie, ossessioni e solitudine. Al centro della storia un’oncologa espatriata negli Stati Uniti che un giorno torna nel suo paese d’origine per cercare l'uomo di cui si è innamorata. Visibilmente emozionata la regista Lili Horvát, che si dice onorata, felice per un riconoscimento così importante, anche grazie a Natasa Stork.
La pellicola della Horvát ha ricevuto premi e consensi anche in altri festival tra cui la Mostra del cinema di Venezia e il Festival di Toronto. Oltre ad essere stata candidata agli Oscar nella sezione miglior film internazionali.