Il ddl permetterebbe alle autorità di vietare o interrompere manifestazioni pacifiche, se considerate suscettibili di portare a disordini
Centinaia di persone hanno partecipato questo sabato a Londra alla manifestazione "Kill the Bill" (che strizza volontariamente un occhio, nel nome, al celebre film di Quentin Tarantino). Una protesta - come se ne sono organizzate altre in una ventina di città nel Regno Unito - contro il "Police, Crime, Sentencing and Courts Bill", la controversa legge che, tra le altre cose, permette alla polizia di sgombrare assembramenti, anche pacifici.
Il disegno di legge su polizia, crimine, sentenze e tribunali, è passato in seconda lettura in aula il mese scorso e modificherà la legislazione esistente sull'ordine pubblico, facilitando quindi alle autorità il processo per vietare o interrompere le proteste pacifiche, se considerate suscettibili di portare a disordini.
Gli oppositori della legge l'hanno definita un attacco al diritto di protesta e un passo verso l'autoritarismo.