Covid: in Francia si vaccina allo stadio, in Sicilia nelle parrocchie

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Di Cinzia Rizzi  Agenzie:  AP, AFP, ANSA
La lunga fila fuori dallo stadio di Lione per la vaccinazione
La lunga fila fuori dallo stadio di Lione per la vaccinazione   -  Diritti d'autore  via AFP video

Dopo una partenza lenta e con molti ostacoli da superare, si prova ad accelerare in Europa nella campagna vaccinale anti Covid

Allo stadio dell'Olympique Lione, in Francia, in questo lungo weekend pasquale a scendere in campo sono operatori sanitari e persone pronte a vaccinarsi. "Questa vaccinazione si estenderà su cinque giorni qui: sabato, domenica e lunedì e il prossimo fine settimana", spiega il direttore dell'agenzia sanitaria regionale, Jean-Yves Grall. "Ci aiuterà ad aumentare e accelerare la campagna di immunizzazione che è essenziale. Abbiamo visto che questo vaccino protegge, come abbiamo riscontrato meno ricoveri di persone anziane, proprio a causa della somministrazione del siero".

E se in Francia si vaccina negli stadi, in Italia lo si fa nelle chiese. 300 parrocchie siciliane si sono trasformate in hub vaccinali, per circa 6000 cittadini tra i 69 e i 79 anni.  Anche nella cattedrale di Palermo è stato allestito un centro vaccinale. L'iniziativa è un'idea del presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci e della Conferenza episcopale siciliana.

Fine settimana di somministrazioni, infine, anche a Vilnius, in Lituania, dove a disposizione ci sono 14.000 dosi del siero di AstraZeneca e dove, solo nelle prime tre ore, ne sono state iniettate 1000. Un test per le autorità lituane, in vista di una vaccinazione di massa alla quale si punta per questa primavera.