Minneapolis, omicidio-George Floyd: alla sbarra l'ex poliziotto Derek Chauvin, rischia 75 anni

Minneapolis, omicidio-George Floyd: alla sbarra l'ex poliziotto Derek Chauvin, rischia 75 anni
Diritti d'autore Jim Mone/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved
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Di Cristiano TassinariEuronews World
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Entra nel vivo il processo nei confronti di Derek Chauvin, l'ex agente di polizia di Minneapolis accusato di aver provocato la morte di George Floyd nel maggio del 2020. Grande attesa da parte del movimento "Black Lives Matter".

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È iniziato il processo a Derek Chauvin, l'ex poliziotto di Minneapolis accusato di aver ucciso George Floyd durante un arresto, lo scorso 25 maggio.

Il drammatico filmato di Chauvin inginocchiato sul collo di George Floyd per quasi dieci minuti ha scatenato una delle più grandi proteste - il movimento Black Lives Matter - della storia degli Stati Uniti, contro la brutalità della polizia e per la giustizia razziale

Rischio-condanna a 75 anni di carcere

Chauvin affronta tre accuse: omicidio involontario di secondo grado, omicidio di terzo grado e omicidio colposo. L'ex poliziotto si è dichiarato "non colpevole".
Con tre condanne, rischierebbe fino a 75 anni di carcere.

Durante le dichiarazioni di apertura l'accusa ha mostrato alla giuria il video in cui George Floyd dice agli agenti per 27 volte che non riesce piu a respirare: "I can't breathe".

"Cosa è successo in quei 9 minuti e 29 secondi?"

Dichiara Jerry Blackwell, procuratore di Minneapolis:
" I numeri più importanti che sentirete in questo processo sono nove, due, nove. Cosa è successo in quei nove minuti e 29 secondi quando Derek Chauvin stava usando quella forza eccessiva sul corpo di George Floyd?".

AP Photo
"Cosa è successo in quei 9 minuti e 29 secondi?"AP Photo

"Nessuna causa politica o sociale"

La difesa di Chauvin è stata criticata per aver messo in discussione la moralità del defunto George Floyd. L'accusa ha chiesto alla giuria di concentrarsi soltanto sulle prove presentate.

Ribatte così Eric Nelson, avvocato difensore di Derek Chauvin:
"Si tratta delle prove di questo caso, le prove che vedrete in questo caso durante questo processo. Non c'è assolutamente nessuna causa politica o sociale in quest'aula".

AP Photo
Eric Nelson, il legale di Derek Chauvin.AP Photo

Nel frattempo la famiglia di George Floyd si è riunita fuori dall'aula con uno degli attivisti simbolo del Movimento per i Diritti Civili, Al Sharpton.

"L'America è sotto processo"

Al Sharpton ha arringato la folla presente all'esterno del tribunale:
"Chauvin è in aula, ma l'America è sotto processo. L'America è sotto processo per verificare se siamo arrivati al punto in cui possiamo ritenere la polizia responsabile, se infrange la legge. La legge è uguale per tutti. I poliziotti non sono al di sopra della legge".

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"Tutta l'America è sotto processo".AP Photo

"Proviamo a fidarci del sistema"

Aggiunge Terrence Floyd, fratello di George Floyd:
"Dicono di fidarsi del sistema. Vogliono che ci fidiamo del sistema. Bene, questa è l'occasione per dimostrarci che possiamo fidarci".

AP Photo
"Proviamo a fidarci del sistema", dichiara Terrence Floyd, uno dei fratelli di George.AP Photo

Tutti gli Stati Uniti stanno seguendo con attenzione quello che è probabilmente il più grande processo sui diritti civili di questa generazione.
La sentenza finale avrà effetti ben oltre il Tribunale di Minneapolis.

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