Un rapporto investigativo dell'OMS prova a fare luce, senza riuscirvi, sulle origini della pandemia. Secondo la World Health Organization, la trasmissione del virus è avvenuta tramite i pipistrelli e un altro animale "intermedio". Ancora tensioni con la Cina
Un'inchiesta che non ha risolto nulla.
Oltre 2 milioni e 800.000 persone decedute nel mondo: è il bilancio di 15 mesi di Coronavirus, da quando è stato scoperto ufficialmente a Wuhan, in Cina.
Durante tutto questo tempo, scoprire le origini del SARS-CoV-2 è stato l'obiettivo primario dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Ma il suo tanto atteso report è risultato piuttosto deludente.
Un dossier vago e inconcludente
Il dossier di 124 pagine - che sarà presentato ufficialmente questo martedi - ha portato l'OMS e la Cina a supporre che il Covid-19 sia stato probabilmente trasmesso all'uomo da un pipistrello, attraverso un altro animale "intemedio": sono stati tirati in ballo visoni, pangolini, conigli, furetti e tassi, ma - anche secondo gli esperti - nulla è certo.
Gli investigatori dell'OMS hanno, tuttavia, escluso una fuga accidentale del virus dal laboratorio di Wuhan.
L'inchiesta, iniziata il 14 gennaio scorso, un anno dopo la comparsa dei primi casi di Coronavirus, è stata messa in discussione da colpevoli ritardi e da tensioni diplomatiche internazionali con la Cina, poco propensa alla collaborazione con la task force di esperti dell'OMS.
La teoria di Pechino, secondo cui il virus non ha avuto origine in Cina, ma sarebbe stato importato in cibo congelato, è stata giudicata "possibile", ma molto improbabile.
Di fatto, per l'Organizzazione Mondiale della Sanità non esiste ancora una verità.
"Serviranno studi approfonditi"
Dichiara il direttore generale dell'OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus:
Per prevenire future pandemie
Il rapporto dell'OMS, pur risultato piuttosto vago e inconcludente, è comunque una base di partenza essenziale per scoprire le origini del virus e potrebbe aiutare gli scienziati a prevenire future pandemie.
Sono prevedibili, però, ulteriori tensioni internazionali, poichè la Cina continua a ritenersi assolutamente non colpevole della diffusione del Covid-19 nel mondo.