Gli esperti dell'Oms entrano nel "controverso" laboratorio di Wuhan

E' nel laboratorio di virologia di Wuhan, in Cina, che secondo alcune teorie si sarebbe originato il SARS-CoV-2 nel 2019. Ed è proprio qui che la task force di esperti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità si è recata in visita questo mercoledì, come previsto dal programma della missione di indagini sulle origini della pandemia.
L'obiettivo è stabilire se il virus sia potuto veramente sfuggire dal laboratorio P4 - come sostengono in molti, tra i quali l'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump - oppure no.
"Non vediamo l'ora di incontrare tutte le figure chiave qui e porre tutte le domande che devono essere poste", ha detto uno degli ispettori, Peter Daszak, entrando nel laboratorio.
Pechino ha sempre respinto ogni accusa, sulla possibile fuoriuscita del coronavirus dal laboratorio della città focolaio della prima ondata della pandemia. Il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, ha anche provocato nei giorni scorsi il governo statunitense, suggerendogli di invitare a sua volta gli esperti dell'Oms, per indagare sulla possibilità che il SARS-CoV-2 possa iniziato a circolare negli Usa e non in Cina.
Nei giorni scorsi gli esperti dell'Oms hanno visitato anche il mercato di Wuhan dove, secondo altre teorie, si sarebbe sviluppato il virus, saltando da una specie animale a quella umana. Gli ispettori si sono poi recati negli ospedali che accolsero i primi pazienti malati di Covid nel dicembre 2019.
La Cina ha autorizzato solo un anno dopo lo scoppio dell'epidemia la visita degli esperti, giunti a Wuhan tre settimane fa e che hanno potuto finalmente iniziare le indagini, dopo i 14 giorni di quarantena obbligatoria.