Amazon al bivio: i lavoratori votano sull'adesione al sindacato

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Diritti d'autore Jay Reeves/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved.
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Di Giulia Avataneo
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In caso di vittoria del sì, Amazon avrebbe il primo magazzino sindacalizzato in America

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Dallo stabilimento Di Bessemer, Alabama, potrebbe iniziare una piccola rivoluzione per i lavoratori di Amazon. Si è conclusa una settimana di voto fra i seimila lavoratori per decidere se unirsi al sindacato

Sarebbe un inedito per il colosso del commercio digitale che - in caso di vittoria del sì - avrebbe il suo primo magazzino sindacalizzato negli Stati Uniti.

Ma le richieste sono comuni ai dipendenti del gruppo in tutto il mondo: paga più alta e pause più frequenti. Nella giornata di lavoro, in dieci ore è consentito loro di fermarsi solo due volte, per mezz'ora.

Due pause in dieci ore di lavoro

Darryl Richardson, dipendente Amazon, racconta i ritmi di lavoro: "10, 11 ore al giorno e solo 2 pause. Polsi doloranti, gambe indolenzite, crampi alle mani. A volte, avevo crampi così forti che lavoravo solo con una per cercare di scioglierli. Immagino sia stata anche la disidratazione. Ti fa male dappertutto, quando arrivi a casa, vuoi solo andartene a dormire".

Braccio di ferro

Amazon, che non vede di buon occhio la nascita del sindacato, ha intrapreso una battaglia senza esclusione di colpi. I sindacalisti sostengono che sotto pressione dell'azienda sia sia stata perfino ridotta la durata del rosso al semaforo, per ostacolare le operazioni di volantinaggio.

Secondo Amazon lo stabilimento ha creato migliaia di posti di lavoro con una paga media di più del doppio del salario minimo in Alabama e benefici come l'assistenza sanitaria, senza pagare un'iscrizione al sindacato.

Reazione a catena

La posta in gioco è alta per la società, che potrebbe trovarsi davanti a una reazione a catena in tutti i suoi luoghi di lavoro, con i sindacati a contrattare le condizioni dei dipendenti. Si parla di 1 milione e 300 mila lavoratori in tutto il mondo, a fine 2020, che ha reso Amazon il secondo maggior datore di lavoro negli Stati Uniti dopo Walmart.

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