Canale di Suez: avanti con i tentativi per disincagliare la "Ever Given"

Canale di Suez: avanti con i tentativi per disincagliare la "Ever Given"
Diritti d'autore (Mohamed Elshahed/The Associated Press).
Di Debora Gandini
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Canale di Suez ancora bloccato. Si continua a lavorare. Concluso il dragaggio, sono cominciate le manovre di rimorchio. Oltre 300 navi ferme nel Mar Rosso

PUBBLICITÀ

Tentativi su tentativi nella speranza di rimuovere la Ever Given, la gigantesca nave portacontainer bloccata da martedì nel Canale di Suez. Le autorità hanno fatto sapere che sono terminate le operazioni di dragaggio degli argini e del fondo del canale. Ora tocca alle manovre di rimorchio. Una procedura complessa e lunga. Ci possono volere diversi tentativi, che potrebbero anche andare a vuoto, a causa del vento, dell'alta marea e della bassa marea.

Vento, errore umano o guasto tecnico

Secondo quanto riferito dall’ammiraglio Osama Rabie, Direttore dell'Autorità del Canale di Suez, non si esclude un errore umano o un problema tecnico, a provocare l’incidente non sarebbe stata solo la tempesta di sabbia che ha costretto la Ever Given a virare la rotta in una parte più stretta del canale.

Intanto sono previsti almeno due tentativi e se falliranno anche gli sforzi attuali si tenterà di alleggerire il carico della nave. Al momento gli esperti non possono determinare un calendario per la fine della crisi. Nel canale sono oltre 320 le navi in attesa di transitare, con conseguenti disagi per il traffico commerciale mondiale.

euronews
00 Tentativi su tentativi nella speranza di rimuovere la Ever Given, la gigantesca nave portacontainer bloccata da martedì nel Canale di Suez. Le autorità hanno fatto saeuronews

**Il piano B e gli aiuti **

Se i vari tentativi per il refloating dovessero fallire, l’azienda proprietaria della Ever Given sta considerando anche la rimozione dei container per alleggerire la nave. Gli Stati Uniti si sono offerti di inviare aiuti tra cui un team di esperti della Marina. "Abbiamo attrezzature e capacità che la maggior parte dei paesi non hanno e stiamo vedendo cosa possiamo fare e quale aiuto possiamo essere", ha riferito il presidente Joe Biden. Anche la Turchia si è detta disposta ad inviare soccorsi e aiuti, puntando a rilanciare i rapporti con l'Egitto dopo le forti tensioni seguite alla destituzione nel 2013 del presidente egiziano Mohamed Morsi, espressione dei Fratelli Musulmani.

Danni economici mondiali

L'interruzione prolungata del traffico nel canale di Suez porterà a costosi ritardi per le aziende europee che dipendono da un flusso costante di importazioni asiatiche. Secondo gli analisti si rischia un’interruzione della catene di approvvigionamento di diversi settori, petrolio, cereali, automobili. Senza contare che il blocco del Canale di Suez costa circa 9 miliardi al giorno.

L'armatore giapponese Yukito Higaki, presidente della società Shoei Kisen, proprietaria della Ever Given, spera di arrivare presto a una soluzione. La Ever Given, nave battente bandiera panamense, che trasporta merci tra l'Asia e l'Europa, era già stata coinvolta in un incidente all'inizio del 2019 sul fiume Elba nella città di Amburgo, senza particolari conseguenze. Ora le conseguenze invece sono pesanti. 

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Mar Rosso, via libera del Parlamento alla missione navale Aspides: mandato strettamente difensivo

Roma: temperature alte, prima domenica al mare a febbraio

Vivere la stagione invernale in Qatar, dalle tradizioni marine alle mongolfiere