Il partito Likud del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è arrivato primo alle elezioni legislative israeliane, ma senza alcuna garanzia di ottenere la maggioranza dei seggi per formare il prossimo governo, stando agli exit poll
Un'altra vittoria monca si prospetta all'orizzonte per Benjamin Netanyahu.
Ancora una volta, gli exit poll non indicano un chiaro vincitore per queste elezioni israeliane, lasciando nell'incertezza il destino del premier, e proseguendo nello stallo politico iniziato con la tornata di marzo.
I sondaggi delle tre principali stazioni televisive israeliane sono pressoché identici e danno a Netanyahu e ai suoi alleati conservatori e nazionalisti una maggioranza risicatissima, con 53 o 54 seggi sui 120 totali della Knesset
Anche l'eterogeneo fronte dei suoi oppositori sembra impossibilitato ad ottenere una maggioranza parlamentare, il che potrebbe porre le basi per settimane di paralisi e persino per una quinta elezione consecutiva, fatto senza precedenti nel paese.
Se i risultati finali saranno in linea con gli exit poll, per formare una maggioranza entrambe le parti dovranno corteggiare Naftali Bennett, un ex alleato di Netanyahu che con il premier intrattiene però rapporti molto
Bennett condivide l'ideologia nazionalista e oltranzista di Netanyahu, ma ha segnalato che sarebbe aperto a cooperare con i suoi rivali se gli fosse data la possibilità di ricoprire l'incarico di primo ministro.