L'Austria riapre e usa i test rapidi per ritornare a una vita quasi normale

Il cancelliere austriaco
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Di  Johannes Pleschberger

Per andare dal parrucchiere ma non solo, come annuncia il ministero della Salute, i test rapidi potrebbero essere la svolta per far riprendere il corso normale delle cose

In Austria, è stato lunedì di apertura , il governo ha deciso di revocare almeno parzialmente il confinamento, anche perché, le misure restrittive delle ultime settimane non avevano avuto l'effetto sperato.

Una decisione giusta per Michele Gargano, che non lascia però niente al caso. Il parrucchiere d'origine italiana sostiene infatti che  sia "importante riaprire, perché bisogna lavorare. Nel suo salone, come in altri centri pubblici, per entrare bisogna essere in possesso di un test fatto non oltre 48 ore prima. Come spiega lo stesso Michele. 

Per rendere questo possibile, l'Austria sta incentivando i test rapidi, che possono essere fatti anche nella farmacia più vicina, mentre in molti posti di lavoro si stanno attrezzando. 

Per il ministro della Salute, Rudolf Anschober, è una rivoluzione: 

 " Se funzionano significa che siamo in grado  di avere dati aggiornati in tempo reale, riguardanti per altro una maggiore porzione di cittadini". 

La politica di apertura perseguita dall'Austria è comunuqe criticata dalla Germania e in un tweet il leader della Csu Markus Blume la definisce irresponsabile. 

Recentemente la Baviera ha addirittura preso in considerazione l'ipotesi di chiudere le frontiere con l'Austria. L'Austria sta valutando di estendere questo nuovo tipo di test anche ad altre settori. Ciò significa che chiunque non si sottoponga ai test rapidi non avrà accesso a luoghi pubblici come teatri e cinema.

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