Dopo 5 anni Grecia e Turchia tornano a parlarsi

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Di Alberto De Filippis
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Ripresi a Istanbul, dopo quasi cinque anni, i "colloqui esplorativi" tra Turchia e Grecia, focalizzati sulle dispute nel Mediterraneo orientale e su altre contese bilaterali. Il nome è vago, ma è indubbia l'importanza dell'iniziativa diplomatica fra due paesi che mal si sopportano da sempre.

La riunione segna un momento chiave per il rilancio del dialogo, dopo mesi di forti tensioni per le esplorazioni energetiche di Ankara nel Mediterraneo in cerca di idrocarburi, che secondo la Grecia - sostenuta dall’Unione europea - violano la sua zona economica esclusiva.

Gli incontri a porte chiuse fra il viceministro degli Esteri turco, Sedat Unal, e il diplomatico greco in pensione Pavlos Apostolidis. È la 61esima riunione in questo formato, istituito nel 2002. L’ultimo incontro si era tenuto il primo marzo 2016 ad Atene.

Giochi di guerra nel Mediterraneo

Il governo ellenico ha sottolineato che intende discutere esclusivamente della «demarcazione delle zone economiche esclusive e delle piattaforme continentali nell’Egeo e nel Mediterraneo orientale», senza affrontare temi di «sovranità nazionale», mentre Ankara spinge per negoziati su «tutte le questioni», compreso lo spazio aereo e lo status di alcune isole dell’Egeo.