Una sfida senza precedenti in un paese con oltre 1,3 milardi di abitanti. L'obiettivo del governo è di vaccinare 300 milioni di persone entro agosto
Questo sabato è cominciata anche in India la massiccia campagna di vaccinazione anti-Covid 19, che prevede entro stasera la somministrazione di 300mila dosi in oltre 3mila centri allestiti su tutto il territorio nazionale.
Una sfida senza precedenti in un paese con oltre un milardo e trecentomila abitanti e che deve fare i conti con problemi di vario tipo, dalla carenza di infrastrutture alla difficoltà di raggiungere le aree più isolati.
Il premier Narendra Modi ha parlato alla nazione in videoconferenza per dare il via ufficiale al programma, la cui prima fase punta a vaccinare oltre 300 milioni di persone - pari a circa un quarto della popolazione - entro agosto.
Oggi sono al lavoro nei 3mila centri circa 150mila persone distribuite in 700 distretti: oltre a somministrare le dosi, hanno il compito di aggiornare la lunga lista dei vaccinati, che viene gestita dal governo attraverso la app CoWIN.
Come negli altri Paesi del mondo, il personale sanitario avrà la precedenza. I primi a ricevere il vaccino saranno i 30 milioni di operatori sanitari. Due i vaccini che hanno ottenuto il via libera delle autorità sanitarie: quello di AstraZeneca e Covaxin, sviluppato dalla società di biotecnologia indiana Bharat Biotech in collaborazione con un istituto governativo.