Biden proclamato presidente USA dopo l'assalto al Campidoglio

La Guardia Nazionale fuori dal Campidoglio nella notte tra il 6 e il 7 gennaio 2021
La Guardia Nazionale fuori dal Campidoglio nella notte tra il 6 e il 7 gennaio 2021 Diritti d'autore John Minchillo/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved.
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Cosa è successo nella più pazza giornata della storia recente degli Stati Uniti d'America

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Dopo una notte di scontri e l'irruzione violenta in Campidoglio dei fan di Donald Trump, il Congresso ha proclamato Joe Biden e Kamala Harris presidente e vicepresidente degli Stati Uniti al termine della seduta notturna a camere riunite per certificare i voti del collegio elettorale, vinto dal ticket dem con 306 voti contro i 232 di quello repubblicano.

Biden e Harris giureranno il 20 gennaio. 

Dopo il no di Camera e Senato alla prima obiezione sul voto in Arizona, il Congresso ha respinto anche la seconda contestazione repubblicana sui voti del collegio elettorale, quella riguardante la Pennsylvania.

Il bilancio degli scontri

Il bilancio delle vittime nell'assalto al Congresso americano è di quattro vittime: una donna uccisa da colpi d'arma da fuoco esplosi da un agente in Campidoglio e altre tre persone. Sono 13 i feriti e 52 gli arresti, di cui 26 a Capitol Hill.

La sindaca di Washington ha esteso l'emergenza pubblica per altri 15 giorni, fino al 21 gennaio, il giorno dopo l'insediamento di Joe Biden, appuntamento per il quale si temono nuovi forti tensioni.

Nella notte (in Europa), la Guardia nazionale della Virginia, lo Stato che confina con Washington, è stata inviata nella capitale americana dove in Campidoglio si è vista l'irruzione violenta dei supporter di Donald Trump.

La polizia ha estratto le armi dentro Capitol Hill per proteggere i parlamentari mentre i gas lacrimogeni sono stati usati nella storica rotonda del Campidoglio, dopo l'irruzione dei manifestanti.

Per questo ai parlamentari è stato ordinato di indossare la maschera anti gas e di restare distesi a terra, come hanno riferito due di loro su Twitter.

Cosa è successo a Washington

Tutto ha avuto inizio intorno alle 14:15 ora di Washington, mentre la Camera e il Senato discutevano sulla mozione di una parte dei delegati repubblicani che intendevano ribaltare i risultati delle elezioni. La procedura è stata interrotta.

Il vicepresidente Mike Pence ha abbandonato la scena mentre veniva decretato il coprifuoco. L'edificio del Campidoglio è stato bloccato dai manifestanti, con senatori e deputati chiusi nelle loro stanze, mentre il Congresso iniziava il dibattito sull'esito delle elezioni presidenziali vinte da Biden. Il presidente uscente Trump poco prima si era rivolto ai suoi fan nei pressi della Casa Bianca. I manifestanti hanno quindi marciato verso Capitol Hill cingendolo d'assedio.

Si erano radunati in città il giorno prima ed erano stati incitati dal presidente Donald Trump a marciare verso il Campidoglio.

Il presidente degli Stati Uniti ha passato le ultime settimane affermando, senza prove, che le elezioni gli sono state "rubate", intentando cause legali su e giù per gli USA (perdendole tutte).

Twitter e Facebook hanno temporaneamente bloccato gli account social del presidente degli Stati Uniti, oscurando le false accuse sui brogli elettorali mentre le violenze esplodevano a Washington.

Il senatore repubblicano Mitch McConnell ha affermato che i legislatori americani non si sarebbero "fatti intimidire" e ha definito l'evento una "insurrezione fallita".

"La nostra democrazia è sotto un assalto senza precedenti", ha detto il Presidente eletto Joe Biden. "Invito questa folla a ritirarsi e a permettere alla democrazia di andare avanti".

Biden ha esortato Trump ad "apparire sulla televisione nazionale" e chiedere il rispetto della costituzione e la fine dell'assedio.

Poco dopo il discorso di Biden, Trump ha diffuso un messaggio video su Twitter in cui ha invitato i suoi sostenitori a "tornare a casa in pace", ripetendo però le false accuse sui brogli elettorali e simpatizzando con la protesta ("siete speciali", ha detto rivolto ai riottosi).

I democratici hanno denunciato un tentativo di "colpo di stato" - un'opinione condivisa anche in campo repubblicano (dal deputato repubblicano dell'Illinois Adam Kinzinger, ad esempio).

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"Quello a cui stiamo assistendo è un tentativo di colpo di stato direttamente istigato dal criminale alla Casa Bianca. Fallirà", ha twittato il democratico William Pascrell.

Il vicepresidente Pence si è apertamente schierato contro il suo "capo", Trump, concedendo la vittoria al democratico Biden.

Trump ha reagito alla proclamazione del Congresso dicendo che garantirà una ordinaria transizione dei poteri.

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