Il presidente del Consiglio nella "tana" dei giornalisti risponde alle loro domande nella consueta conferenza stampa di fine anno.
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte,ha risposto alle domande dei giornalisti nella consueta conferenza stampa di fine anno organizzata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, in collaborazione con l’Associazione della stampa sarlamentare.
La conferenza del 2020 arriva alla fine di un anno sicuramente eccezionale e difficile, segnato dalla pandemia e dalla crisi economica, ma anche in un momento teso per la maggioranza: sul tavolo i contrasti con Italia viva sul Recovery plan, le voci di rimpasto e i rischi di una crisi di governo.
Su sollecitazione del presidente dell'Ordine dei giornalisti, Carlo Verna, è stato rispettato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del Covid e in solidarietà dei loro familiari.
Ma sul futuro del governo Conte ha precisato: “Io sono qui per programmare il futuro, non potrei mai distogliermi da questo obiettivo... Ci sono due aspetti che non riesco a fare miei: Uno sono gli ultimatum, non appartengono al mio bagaglio. Nell’ultimo discorso, l’ultimo fatto nel febbraio 1978, Moro ha detto che gli ultimatum non sono ammissibili in politica, significano far precipitare le cose e impedire una soluzione. Io sono per il dialogo e il confronto e trovare una sintesi per il Paese”.
Anche perché i mesi che verranno saranno altrettanto duri: con la fine del blocco dei licenziamenti, il mercato del lavoro si preannuncia molto critico dopo marzo, uno scenario preoccupante.
"Fin qui abbiamo costruito una cintura diprotezione sociale che più o meno sta funzionando, ma occorre pensare alla riforma degli ammortizzatori sociali e rendere più incisive le politiche attive del lavoro. Dobbiamo assolutamente lavorare nei prossimi giorni per non farci trovare impreparati, ci stiamo lavorando".
Sui vaccini e la polemica sulle dosi distribuite dall'Unione, per cui già Bruxelles ha precisato che la distribuzione seguirà le percentuali in base alla popolazione per cui chi ha ricevuto di più adesso, in proporzione avrà meno dopo, Conte ha precisato: "Per i Paesi che aderiscono al piano vaccinale, l'articolo sette vieta di cocludere con le stesse ditte accordi bilaterali".
Non solo, ricordando che l'Italia è stata tra i Paesi che hanno voluto un'Europa pro-attiva dei vaccini contro il covid-19, ha sottolineato che Bruxelles ha comprato dosi vaccinali in eccedenza e sarà così in grado di aiutare Paesi extracomunitari, come quelli balcanici e africani.
Le cose principali dette da Conte durante la conferenza stampa
Conte, valutiamo anche più mobilità per vaccinati
Servizi segreti
servizi.
Conte: i nostri meccanismi a fasce adeguati al momento, salvo aggiustamenti dovuti a varianti più contagiose
Economia

lavoro. Per i Navigator c'è un'importante scadenza ad aprile 2021, ci sono 11600 assunzioni in più che sono state bloccate.
La direzione è questa, Catalfo lavora anche con la ministro Pisano perché bisogna creare una piattaforma nazionale in cui tutti i soggetti che possono dare un contributo si mettano insieme, ci sono tante eccellenze anche in questo settore, bisogna fare in modo che un network digitale metta in comunicazione tutti i soggetti".
nella conferenza stampa di fine anno. "Cultura, cinema, spettacolo sono settori fortemente penalizzati. Dobbiamo intervenire ancora, continuare a seguire le misure per città d'arte, centri storici, lavorare perché questo settore possa riespandersi".
Pandemia

Scuola

"Auspico che il 7 gennaio le scuole secondarie di secondo grado possano ripartire con una didattica integrata mista almeno al 50% in presenza, nel segno della responsabilità, senza mettere a rischio le comunità scolastiche. Se, come mi dicono, i tavoli delle prefetture, hanno lavorato in modo efficace, potremo ripartire quantomeno col 50%".
"Abbiamo approfittato di dicembre per un ulteriore passo avanti, in una logica di massima flessibilità. Abbiamo coinvolto i prefetti, con tutte le autorità coinvolte, per una sintesi. Abbiamo compreso che il sistema è così integrato che non è possibile decongestionare i flussi attorno alla scuola, anche per il trasporto pubblico locale, se non si integrano i comparti diversi. Le prefetture
hanno avuto il compito di coordinare soluzioni flessibili, da valutare paese per paese, scuola per scuola. C'è stata disponibilità a differenziare gli orari di ingresso anche negli uffici pubblici"
Vaccino
Conte: per dare il buon esempio, mi farei vaccinare subito. Non sarà obbligatorio. Entro aprile 10-15 mln vaccinati

Quando inizieremo ad avere un impatto significativo potremo dire di aver concluso la fase uno (del piano vaccinale ndr), quando saranno vaccinate 10-15 milioni di persone, non credo prima di aprile". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte alla conferenza di fine anno rispondendo ad una domanda su quando si potrà fare un primo bilancio del piano di vaccinazione anti-Covid.
negoziate sono centinaia di milioni. E poi L'Italia non l'ha fatto perché all'articolo 7 del contratto della commissione europea c'è il divieto di approvvigionarsi a livello bilaterale".
Crisi di governo

Recovery fund

Così il premier Giuseppe Conte, nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno. Ha aggiunto che il Consiglio dei ministri è atteso nei primi giorni di gennaio. "Ora serve una sintesi politica per Recovery plan".
Poco prima, Matteo Renzi aveva detto: "La palla è nel campo del presidente del Consiglio. Vogliono farci passare per irresponsabili ma la nostra posizione è chiara e cristallina. Ora aspettiamo di capire se dalle parole si passa ai fatti".
"Ci sono persone che non sono mai andate in vacanza e che hanno lavorato sugli iniziali 600 progetti. Non si può pensare che i progetti finali siano nati dal nulla. C'è stato un confronto con le energie migliori. Tutti i ministri, anche quelli di Iv, hanno dato il loro contributo. Ora siamo a 50-52 progetti: non è scrivere un titolo ma comprensivi di tutti gli impatti, Ognuno di loro avrà centinaia di pagine". Così il premier Giuseppe Conte, nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno. "Quello che sin qui è mancato è la sintesi politica finale, dove è giusto che ognun partito dica la sua sulle risorse. Bisogna scegliere e sono molto contento che sta prevalendo l'indirizzo di concentrare: 50.52 sono ancora troppi".