La costituzione Usa non esclude la possibilità di "traditori", ma è altamente improbabile che il risultato possa virare a favore di Donald Trump
Le elezioni statunitensi 2020 sono ormai all'epilogo. Il collegio elettorale sta per eleggere il nuovo presidente, Joe Biden. I grandi elettori, visto il risultato del voto popolare 3 novembre scorso, dovrebbero esprimere 306 voti a favore del democratico, contro i 232 del presidente uscente Donald Trump.
Non è impossibile che ci sia qualche "traditore", per così dire, ma data l'ampia differenza tra i due candidati, è improbabile che la situazione si ribalti. E quest'anno, con le proteste causate dalle polemiche sull'Election Day, questo voto attira maggior attenzione rispetto al solito.
Secondo il sistema americano, in uso sin dalle prime elezioni del 1789, i 538 grandi elettori sono chiamati a votare e il candidato che ottiene 270 voti, vince.
Il conteggio avviene a inizio gennaio, con il mandato del nuovo presidente che prende il via il 20 dello stesso mese.