Harris come candidata alla vice presidenza degli Stati Uniti è stata descritta come la scelta meno rischiosa per l'anziano candidato democratico alla Casa Bianca
La scelta di portarsi con sé alla Casa Bianca la senatrice Kamala Harris è apparsa a tutti la meno rischiosa per il democratico Joe Biden.
Inoltre Harris ha consentito probabilmente di riagganciare quell'elettorato multietnico incline a preferire i democratici davanti a repubblicani intolleranti.
Una senatrice sorridente
La senatrice della California rappresenta una sorridente delegata di diverse identità e sensibilità sociali diventate relativamente centrali nella politica americana. Inoltre è la prima non bianca ad essersi mai candidata ad uno dei due incarichi maggiori della politica nazionale. Ed è un'ottima ambasciatrice del nuovo presidente. "Abbiamo un presidente che trasforma le nostre tragedie in chance politiche - ha avuto modo di dire - Joe sarà un presidente che trasforma le nostre sfide in un obiettivo e ci riunirà per costruire un'economia che non lasci indietro nessuno ".
Globalmente ha saputo suscitare interesse
"Probabilmente si colloca più a sinistra di Joe Biden. Fa parte del nuovo partito progressista. Avrei preferito che avesse trascorso più tempo al Senato per incassare più voti e per farsi anche conoscere meglio":sostiene un passante. "Sarà interessante vedere quale traiettoria sceglierà. Certamente si è presentata come candidata alla presidenza, quindi potrà sicuramente candidarsi nel 2024": gli fa eco un altro elettore americano.
Una coppia insolita alla guida degli States
Harris ha 55 anni, è molto più giovane di Biden, che a sua volta è piuttosto anziano; è figlia di un’endocrinologa emigrata dall'India e di un professore di economia emigrato dalla Giamaica, è stata a lungo procuratrice prima per San Francisco e poi per la California, e dal 2016 è senatrice. Sarà la prima vicepresidente nera alla testa della superpotenza a stelle e strisce.