Il confinamento inglese è anche un dramma sociale. Negozi e locali saranno messi a dura prova dalla serrata generale. Gravi problemi occupazionali con un forte rischi di fallimento nell'industria della ristorazione londinese
Pronti a tutto, anche all'ultima bisboccia solidale al pub. Gli inglesi si godono le ultime ore di libertà prima del confinamento obbligatorio. Poi è serrata generale dal 5 novembre fino al 2 dicembre.
La chiusura forzata vale solo per l'Inghilterra. In Scozia, Galles e Irlanda del Nord restano le restrizioni abituali, per il momento. E a Londra si spengono le ultime luci sulla vita notturna, con qualche dramma sociale dietro al lampione.
"Il problema per me è solo approfittare dell'ultima serata, qui, nel mio quartiere. Sai, ho così tanti amici che lavorano nella ristorazione, e ho il cuore spezzato per loro perché temo che possano perdere il lavoro. Così penso che valga la pena divertirsi per l'ultima notte prima della chiusura."
Dietro all'aria da "quell'ultimo drink prima del letargo" c'è inquietudine per il dramma sociale ed emotivo che verrà: "sì, è giusto, era l'ultima occasione, e aiuta, dobbiamo concentrare in una notte il bisogno di riunirci con gli altri."
La cittadinanza naturalmente dovrà limitare anche i ritrovi tra amici nei luoghi privati. Chi viola le regole dovrà pagare un'ammenda oscillante tra le 200 e le 6.400 sterline. La sanzione può però arrivare a 10 mila Pound per chi organizza raduni numerosi.