Giro di vite anti Covid in Europa. La situazione nei diversi Paesi

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Di Giulia Avataneo
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Contagi in aumento, restrizioni in arrivo e malcontento nei Paesi europei

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Crescono le restrizioni in gran parte dei Paesi europei a fronte di un'epidemia che non frena la sua corsa. In Belgio da lunedì si estende il coprifuoco, chiudono palestre, cinema e teatri. Il Paese si è ritrovato in cima alla lista per incidenza di infezioni Covid sul numero degli abitanti, solo in Repubblica Ceca è più alto. La media giornaliera dei casi è di 11.201, con il 17,5% di positivi rispetto al numero di test. Indossare la mascherina ovunque è diventato un obbligo solo nelle ultime ore. 

Il triste record di Madrid

In Spagna senza aspettare le decisioni del governo, la regione di Castilla e Leon vieta gli spostamenti dalle 10 alle 6. Questa settimana il Paese iberico è stato il primo in Europa a sfondare il tetto del milione di casi, anche se il premier Pedro Sànchez ha detto che sono almeno il triplo. Per questo, la Spagna oggi dichiarerà lo stato di emergenza. Una chiusura totale delle attività è improbabile, ma le regioni potranno introdurre limitazioni notturne.

Proteste italiane

Tra preoccupazione e malcontento l'Italia aspetta un nuovo giro di vite nelle prossime ore. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte firmerà oggi il nuovo decreto con limitazioni - si presume - per palestre e luoghi culturali. Nelle ultime ore si è molto discusso della chiusura anticipata alle 18 per bar e ristoranti. Sabato il conteggio dei nuovi positivi ha di nuovo superato i 19mila

Dopo Napoli la violenza è scoppiata a Roma. Anche nella capitale lanci di petardi e bombe carta, scontri con la polizia e minacce ai cronisti. Fra i manifestanti si sono visti militanti di Forza Nuova.

Merkel: "State a casa"

Mentre la Germania supera i diecimila morti, la cancelliera Angela Merkel ha chiesto ai tedeschi di ridurre le interazioni sociali

"Per favore, dove possibile, restate a casa e nei vostri luoghi di residenza", dice in un video messaggio. Ieri il Robert Koch Institut ha registrato in 24 ore 14.714 nuovi contagi. Dal punto di vista sanitario la situazione resta sotto controllo. È stato però già sollevato il problema della carenza di personale specializzato. Inoltre, anche se attualmente a contrarre il Covid sono prevalentemente giovani, che presentano un decorso della malattia più lieve, sono in aumento i pazienti sopra i 60 anni e quelli che devono far ricorso alla terapia intensiva.

Intanto cinquecento poliziotti hanno assicurato il rispetto delle norme a Berlino: la mascherina è obbligatoria nei mercati e in dieci vie dello shopping della capitale. Protezione obbligatoria anche ad Atene, che ha imposto il coprifuoco.

Polonia, il presidente Duda positivo

Proteste si sono avute anche in Polonia sabato: nel Paese che ha registrato 13.600 nuovi casi sabato, tra cui il presidente Andrzej Duda, sono scesi in strada commercianti, ma anche militanti di estrema destra, ultrà e antivaccinisti. La polizia ha risposto ad alcuni attacchi con i lacrimogeni.

Da ieri in Polonia sono entrate in vigore nuove regole restrittive. Secondo il ministro della Sanità la prossima sarà una "settimana decisiva" nella lotta contro il coronavirus.

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