Papa Francesco: "Sì alle unioni civili per coppie omosessuali"

Papa Francesco
Papa Francesco Diritti d'autore Gregorio Borgia/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved.
Di euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

La svolta del papa in un documentario di Evgeny Afineevsky presentato alla Festa del cinema di Roma

PUBBLICITÀ

"Le persone omosessuali hanno il diritto di essere in una famiglia. Sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia. Nessuno dovrebbe essere estromesso o reso infelice per questo. Ciò che dobbiamo creare è una legge sulle unioni civili. In questo modo sono coperti legalmente. Mi sono battuto per questo".

Sono frasi pronunciate da Papa Francesco e rese pubbliche in un documentario su di lui realizzato da Evgeny Afineevsky e presentato alla Festa del Cinema di Roma.

Le frasi sono quelle destinate a cambiare il corso della storia anche se arrivano dopo un lungo percorso che vede il riconoscimento negli ultimi tempi da parte di alcuni porporati della necessità di una legislazione per tutelare legalmente anche le coppie omosessuali.

Più volte diversi porporati hanno parlato della nececcità di dare ordine e forma giuridica ai diritti delle coppie dello stesso sesso, pur senza alcuna sovrapposizione con l'istituto del matrimonio, né alterando con problematiche costruzioni giuridiche la relazione tra genitori e figli.

Le parole di Francesco sono rivolte al mondo tutto così come alla stessa Chiesa, l'intento infatti è quello di sensibilizzare la Chiesa al suo interno su un terreno che rsta comunque un campo minato.

C'è da dire che le frasi sono state dette dal papa quando era vescovo a Buenos Aires e avversò la legislazione sui matrimoni omosessuali tuttavia Francesco si diceva favorevole a una tutela legale per le coppie gay.

Le frasi di Francesco stando al suo biografo Austen Ivereigh sono e le più chiare sul tema dall'elezione di Bergoglio al soglio pontifico nel 2013.

Chi sono io per giudicare?

Già all'inizio del suo pontificato, Bergoglio volle segnare la via da prendere, con la frase "chi sono io per giudicare" riferendosi agli omosessuali che vogliono viverepienamente la loro vita cristiana

Tra i momenti più toccanti del film, la testimonianza di Andrea Rubera che insieme al suo partner ha adottato tre figli: in risposta ad una loro lettera in cui mostravano il loro grande imbarazzo nel portare i loro bambini in parrocchia, il consiglio di Bergoglio è stato prezioso "portare i bambini comunque in parrocchia al di là degli eventuali giudizi ma di attendersi comunque una forte opposizione".

"Così abbiamo fatto - dice Rubera - e da tre anni i nostri bambini fanno un percorso spirituale".

Molto bella poi la testimonianza di Juan Carlos Cruz, vittima e attivista contro gli abusi sessuali presente alla Festa di Roma insieme al regista.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Papa Francesco ha sdoganato le unioni civili fra omosessuali

L'autobiografia di Papa Francesco: "quando stavo male c'era chi pensava già al conclave"

Vaticano, due ex suore raccontano i presunti abusi subiti da Marko Rupnik