Danesi e tedeschi viaggiavano molto prima dell'epidemia e andavano a cercare l'onda più bella in giro per il mondo. Oggi riscoprono le acque di casa
Non siamo alle Hawaii e i colori così come il paesaggio ce lo suggeriscono. Siamo nel Mare del Nord, sulla frastagliata costa occidentale, diventata il nuovo paradiso dei surfisti, bloccati dalla pandemia di coronavirus
Anche prima della pandemia, l'area intorno all'ex villaggio di pescatori Klitmøller era un'attrazione surfista, il Covid-19 ha innescato un vero boom.
Il Mare del Nord ha molto da offrire, anche in questo periodo, il vento e il freddo non hanno mai bloccato i surfisti.
Mor Meluka cavalca queste acque e ricorda che "Danesi e tedeschi viaggiavano molto prima della pandemia e dal momento che adesso non possono più spostarsi vengono qui: abbiamo un boom di visitatori".
Non ci sono i colori brillanti delle Hawaii in questo angolo di mondo e c'è anche un'altra variabile da considerare come spiega Vahine Itchner: "Non si può mai sapere che tipo di onde avremo, sono sempre diverse, se si va in posti come Bali o Tahiti puoi prevedere esattamente che tipo di onde avrai. Qui cambia di continuo".
E comunuqe le onde qui non mancano e da settembre a Pasqua raggiungono i 4 metri d'altezza. Di che tentare gli amanti del neoprene.