Nagorno-Karabakh: Çavuşoğlu a Baku: "Sostenete l'Azerbaigian"

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Il ministro degli esteri turco in visita nella capitale azera fa appello a sostenere Baku mentre il gruppo di Minsk, in primis la Russia, chiede la tregua. Continuano gli scontri tra Armenia ed Azerbaigian

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Si è svegliata disabitata e desolata questo martedì mattina Stepanakert/Khankendi. Dopo i bombardamenti azeri, pochi sono i civili rimasti nella capitale del Nagorno-Karabakh, l'enclave armena in territorio azero che vuole l'indipendenza. Dopo giorni di scontri tra Armenia e Azerbaigian nessuna tregua in vista: "Per la controffensiva abbiamo analizzato la situazione e sono state date istruzioni per continuare la distruzione delle forze nemiche, ha comunicato il ministero della difesa azero.

Il ministro degli esteri armeno ha dichiarato ad euronews che è la Turchia ad aizzare Baku. "La Truchia incoraggia l'Azerbaigian a non ottemperare agli appelli del gruppo di Minsk e dell'OSCE per il cessate il fuoco".

Il conflitto chiama in causa gli attori regionali

Proprio questo martedì il ministro degli esteri turco Mevlut Çavuşoğlu ha incontrato il presidente dell'Azerbaigian Ilha Aliyev e poi ha chiesto alla comunità internazionale di sostenere, testualmente, "coloro che sono dalla parte del diritto", cioè l'Azerbaigian. Non proprio un invito a deporre le armi. Francia Russia e Stati Uniti, invece hanno di nuovo chiesto il cessate il fuoco incondizionato classificando gli attacchi contro la popolazione civile nel Nagorno-Karabakh come una "minaccia inaccettabile per la stabilità della regione".

La corte europea dei diritti umani di Strasburgo intanto ha emesso un monito, sollecitata dall'Armenia: "Tutti gli Stati, compresa la Turchia, implicati direttamente o meno nel conflitto in Nagorno-Karabakh devono astenersi da tutte le azioni che possano contribuire alla violazione dei diritti dei civili e rispettare gli obblighi imposti dalla convenzione europea dei diritti umani".

Non solo la Turchia e la Russia, anche l'Iran si muove: "L'Iran sottolinea la preservazione dell'integrità territoriale dell'Azerbaigian e il rispetto della carta delle Nazioni Unite e chiede all'Armenia di ritirare le sue forze dalle terre occupate dell'Azerbaigian, dopo giorni di conflitto militare sulla regione contesa del Nagorno-Karabakh", ha dichiarato il portavoce del governo di Teheran, Ali Rabiei, citato dall'Irna.

Intanto la UEFA ha deciso che i due Stati non ospiteranno i match previsti per i prossimi giorni, la misura per motivi di sicurezza. Armenia avrebbe dovuto ospitare la Georgia a Yerevan domenica, il match è trasferito a Tychy in Polonia; Azerbaigian-Cipro, invece, partita che si sarebbe dovuta tenere martedì a Baku, trasloca a Elbasan in Albania.

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