A Firenze i lavori di recupero dell'opera che Michelangelo Buonarroti non completò e tentò di distruggere
Per la prima volta dall'inizio del restauro, sarà aperto al pubblico il cantiere in corso a Firenze sulla Pietà Bandini, opera incompiuta di Michelangelo Buonarroti realizzata 470 anni fa e della quale i restauratori cercano di carpirne i segreti.
"La pulizia è stata preceduta da un'importante indagine diagnostica che ha individuato e in parte confermato anche la presenza di sostanze - che avevamo già notato ad un primo esame - sulla superficie", dice Paola Rosa, restauratrice.
L'opera è una delle ultime scolpite dal celebre toscano che ha pure tentato di distruggerla.
"La Pietà fu abbandonata da Michelangelo; inoltre ha cercato di mutilarlo. Non conosciamo esattamente le ragioni sia di questo abbandono sia di questo impulso distruttivo che lo ha portato a danneggiare effettivamente gravemente l'opera", spiega monsignor Timothy Verdon, direttore del Museo del Duomo di Firenze.
Le visite sono permesse per gruppi di cinque persone e sono guidate dagli esperti del Museo dell'Opera del Duomo.