Haris Pasovic ha dato il "via" a Cividale al suo terzo (e probabilmente ultimo) Mittelfest: il regista bosniaco arriva a fine mandato con la più difficile delle edizioni possibili per un festival internazionale dal vivo...
Ha preso il via nel fine settimana il Mittelfest, terzo e ultimo atto sotto la direzione di Haris Pasovic. Il regista bosniaco ha presentato la rassegna nella sua sede naturale di Cividale del Friuli, una delle edizioni più dificili anche se l'anno scorso il regista arrivò alla rassegna dopo una grave malattia che lo aveva portato a un passo dalla morte.
Non può che tirare un sospiro di sollievo e sdrammatizzare, quest'anno. È andata bene, seppur rinviato il festival si fa ed è partito bene:
"Abbiamo adottato un approccio passo dopo passo - ha detto - penso che abbiamo preparato tutto bene e siamo uno dei pochissimi festival in Europa che si svolgano dal vivo. Ma siamo sicuri, abbiamo totale fiducia nel nostro pubblico, nei nostri artisti e in noi stessi perché vada tutto perfettamente".
"Il viaggio di Europa", con la mezzosoprano mezzosoprano Valentina Volpe Andreazza & Abdo Buda Marconi Trio, ha allietato la presentazione. Tra gli spettacoli in calendario alcune prime, molti spettacoli mitteleuropei e anche, con oltre 400 repliche alle spalle, il potente monologo di Roberta Biagiarelli sul massacro di Srebrenica, di cui ricorre il venticinquesimo anniversario.
Una produzione Mittelfest, l'8 settembre alle 19 al Teatro Ristori, è destinata a lasciare il pubblico a bocca aperta: torna Michele Marco Rossi, incredibile violoncellista che aveva particolarmente colpito Pasovic e il pubblico lo scorso anno. Uno spettacolo diverso, una prima assoluta, "Hurt/Heart", che spazia da Krzysztof Penderecki a un anonimo medievale fino a De André, passando da Sollima, Donatoni e Aperghis.
Presenza scenica fortissima, suona sperimenta e recita nello stesso tempo. Entusiasmante.
Nella stessa giornata anche "The great show" degli olandesi Tin men and the telephone, prima italiana, replica di "Segnale d'allarme/la mia battaglia VR", pièce virtuale con elio germano, e “Empati-Ar”, performance in realtà aumentata ambientata fra i tesori di Cividale.