Il ministro degli Esteri Maas: "Dalle indagini di Mosca sull'avvelenamento dioednerà il nostro atteggiamento sul gasdotto Nord Stream 2"
Berlino agita lo spettro delle sanzioni alla Russia per il caso Navalny. Dopo che le equipe mediche hanno trovato tracce di avvelenamento da Novichok nell'organismo del blogger oppositore di Putin, Berlino avverte Mosca: dalle indagini russe sul caso dipenderà l'atteggiamento tedesco sul gasdotto Nordstream 2.
Il ministro degli Esteri Maas ha tuttavia richiamato l'attenzione sui costi economici di un eventuale passo indietro dal progetto, che punta a consegnare il gas in Europa bypassando l'Ucraina.
Mosca dal canto suo conferma il basso profilo seguito dlal'inizio della vicenda, ma chiede a Berlino le prove dell'avvelenamento. Leonid Roshal, presidente della Camera medica nazionale della Russia: "Dovremo riunirci tutti insieme, rappresentanti e specialisti russi e tossicologi ed esperti tedeschi. Se si avranno elementi per pensare che Navalny sia stato effettivamente avvelenato, sarà necessario aprire un procedimento penale in Russia".
La cancelliera tedesca Angela Merkel - che ha da subito offerto l'aiuto della Germania per le cure necessarie del caso - ha detto di attendersi dalla Russia elementi decisivi per far luce sulla vicenda, e ha definito l'avvelenamento di Navalny un tentato omicidio per mettere a tacere una voce scomoda dell'opposizione.