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Bielorussia: Svetlana Tikhanovskaya chiede aiuto alle Nazioni Unite

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AP Photo Diritti d'autore  Sergei Grits/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved.
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La sfidante dell'opposizione auspica sanzioni contro i responsabili delle presunte frodi elettorali e violazioni dei diritti nel suo Paese

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Proteste senza precedenti sono scoppiate in Bielorussia dopo la contestatissima rielezione del Presidente Lukashenko, il 9 agosto scorso.

La sfidante dell'opposizione, Svetlana Tikhanovskaya, chiede ora aiuto alle Nazioni Unite, auspicando sanzioni contro i responsabili delle presunte frodi elettorali e violazioni dei diritti nel suo Paese.

Chiesto l'invio urgente di una missione a Minsk.

"Le richieste della Nazione sono semplici - dice - cessazione immediata di volenza e minacce da parte del regime, rilascio immediato dei prigionieri politici ed elezioni libere.

C'è solo un ostacolo al soddisfacimento di queste richieste: è l'onorevole Lukashenko, un uomo che si aggrappa disperatamente al potere e rifiuta di ascoltare il suo popolo e i funzionari statali.

Il suo regime è moralmente in bancarotta, legalmente discutibile e semplicemente insostenibile agli occhi della Nazione".

La Russia ha ampiamente sostenuto Lukashenko, riconoscendo ufficialmente i risultati delle elezioni.

Questa settimana sei giornalisti bielorussi sono stati arrestati per aver coperto le proteste studentesche: un Tribunale li ha giudicati colpevoli di aver preso parte a una manifestazione illegale, condannandoli a tre giorni di detenzione.

AP/Tut.by
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