Isole Canarie, aumenta il flusso dei migranti verso l'Europa

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Secondo alcuni dati dall'inizio dell'anno sarebbero morti in 250 nel tentativo di raggiungere l'arcipelago spagnolo nell'Oceano Atlantico

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Passa anche per le isole Canarie, la rotta dei migranti africani che cercano di raggiungere l'Europa. Secondo alcuni dati dell'Organizzazione mondiale per le migrazioni, dall'inizio dell'anno più di 4000 avrebbero raggiunto le isole spagnole riuscendo a sopravvivere a un pericoloso viaggio verso l'ignoto, mentre più di 250 non ce l'hanno fatta.

Ultimi in ordine di tempo i naufraghi di un barcone affondato davanti alla costa lo scorso 19 agosto.

"A un certo punto tutti sono saltati per raggiungere la riva. Una donna con il suo bambino sulla schiena, una volta messasi in salvo, si è resa conto di non avere più il bambino. Abbiamo passato dei giorni a cercare questo bambino e l'abbiamo trovato senza vita, purtroppo", dice Jose Antonio Rodríguez, della Croce Rossa.

Solo nell'isola della Gran Canaria e solo in una settimana, si sono registrati più di 100 arrivi; numeri che appaiono in netta crescita negli ultimi mesi, e che l'emergenza della pandemia, che pure costringe a misure radicali, non ha nemmeno scalfito.

"Per spiegare questi aumenti ci sono diversi motivi. Il Marocco ad esempio sta controllando meglio il confine a nord e così le persone si spostano a sud. Ma c'è anche un aumento del flusso dal Mali e dal Senegal, oltre che la estrema porosità del confine tra Mali e Mauritania", chiarisce Txema Santana, della Commissione per i rifugiati.

Inoltre, crescono anche i motivi che inducono a partire, come racconta Diallo, in fuga dal Mali: "Ho rischiato la vita in questo viaggio perché non avevo scelta, ero troppo triste e pieno di problemi. Un essere umano non dovrebbe essere costretto a questo. Ma come possiamo partire se non così?"

Anche il governo spagnolo ha rafforzato i rapporti bilaterali con i paesi di partenza dei migranti e hadonato un milione e mezzo di euro in attrezzature per il controllo delle frontiere a sei paesi della regione, con l'obiettivo di fermare i migranti prima che tocchino terra sul suolo spagnolo.

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