Non ci sono due milioni e mezzo di pellegrini come ogni anno: stavolta il pellegrinaggio alla Mecca è riservato a pochi intimi, causa Covid-19. Solo circa 10.000 persone hanno ottenuto il permesso a presenziare, fino a domenica, al tradizionale "Hajj", uno dei cinque pilastri dell'Islam.
La fede non conosce ostacoli, ma deve adeguarsi ai protocolli sanitari.
Comincia oggi il pellegrinaggio alla Mecca, in Arabia Saudita.
Ma è in forma molto ridotta.
Una Mecca quasi vuota
Il tradizionale pellegrinaggio è cominciato questo mercoledi e continuerà fino a domenica 2 agosto, con la presenza di appena 10.000 persone circa - sauditi e di altre nazionalità, già residenti nel regno del Golfo - ad aver ottenuto il permesso di partecipare, rispetto ai circa due milioni e mezzo di pellegrini di ogni anno.
Le immagini, diffuse solo dalla tv di Stato saudita, sono impressionanti: i fedeli procedono a piedi, distanziati, in fila indiana, con guanti e schermi visivi, attraverso le varie stazioni dello "Hajj" (pellegrinaggio, in arabo) fino a compiere la tradizionale camminata attorno alla Ka 'ba, la venerata pietra cubica al centro della moschea della Mecca, primo luogo santo dell'Islam.
Uno dei pilastri dell'Islam
Il pellegrinaggio alla Mecca è uno dei cinque pilastri dell'Islam e ogni fedele, con l'esclusione di eccezioni dovute all'età, a malattie e ad altre circostanze invalidanti, è tenuto a compierlo almeno una volta nella vita.
I rituali
Il pellegrinaggio alla Mecca è costituito da quattro attività.
1. La sacralizzazione, che consiste nell’introspezione rivolta a Dio, nel vestirsi con abiti senza cuciture, (sostituiti da sole due stoffe, una per il dorso e le spalle, l’altra per i fianchi e le gambe), nel pronunciare la talbyia, ovvero la preghiera di lode a Dio.
2. La rotazione attorno alla Ka 'ba, che consiste nel compiere sette giri completi attorno al luogo sacro della Medina.
3. Il percorso tra Safa e Marwa, che va effettuato sette volte avanti e indietro.
4. La sosta ad Arafat, obbligatoriamente entro il pomeriggio del 9 e l’alba del 10, nella quale sono prescritti alcuni comportamenti, come la lapidazione rituale del diavolo, i sacrifici rituali, il taglio dei capelli, e la permanenza in determinati luoghi santi.
Arabia Saudita in crisi
In condizioni normali il pellegrinaggio fa ufficialmente entrare nelle casse saudite l'equivalente di circa 10 milioni di euro all'anno, senza contare tutto l'indotto, che fa salire la cifra a livelli vertiginosi.
E l'enorme perdita economica di quest'anno si somma a quelle già registrate dal regno saudita all'ombra di una crisi finanziaria regionale pre-esistente alla pandemia del Covid-19.