Catalogna: i telefoni dei leader politici spiati. Sotto accusa il governo di Madrid

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Di Marta Brambilla
Catalogna: i telefoni dei leader politici spiati. Sotto accusa il governo di Madrid
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Il presidente del Parlamento regionale della Catalogna, Roger Torrent, ha richiesto un'inchiesta ufficiale dopo aver scoperto che il suo telefono veniva spiato. L'attacco è avvenuto per mezzo di Pegasus, un programma della compagnia israeliana NSO che sostiene di vendere il software solo ai governi per tracciare criminali e terroristi.  Il programma sfrutta un punto debole di Whatsapp per avere accesso potenziale a tutto il contenuto del cellulare preso di mira.

In una conferenza stampa Torrent ha sottolineato che il presunto attacco non fa che accrescere in lui la paura nei confronti del governo spagnolo: "Lo spionaggio di cui sono stato oggetto viola il mio diritto alla privacy, il diritto alla segretezza delle comunicazioni e il diritto di avere modo di sviluppare un progetto politico senza interferenze illegittime. Ma dietro il caso specifico, ciò che è più importante è queste pratiche evidenziano l'esistenza di un'azione mirata contro l'indipendenza".

Secondo un'inchiesta compiuta da El Pais e dal Guardian, il telefono di Torrent è stato spiato nel 2019. In quel periodo il leader indipendentista ha partecipato a decine di riunioni politiche e ha testimoniato davanti alla Corte Suprema nel cosiddetto "processo catalano" nel quale 9 leader indipendentisti sono stati condannati a pene tra i 9 e i 13 anni di reclusione.