I sindacati non ammettono il piano che prevede migliaia di esuberi
E’ cominciato in tutti i siti italiani di Arcelor-Mittal lo sciopero dei lavoratori diretti e dell’appalto, proclamato dai sindacati per protestare contro il nuovo piano industriale presentato dalla multinazionale che prevede oltre 3mila esuberi e il mancato rientro in servizio dei 1.600 lavoratori rimasti in capo all’Ilva.
A Taranto diverse decine di lavoratori sono in presidio.
La mobilitazione nel giorno dell’incontro convocato dal ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli con le organizzazioni sindacali e i commissari straordinari Ilva, a cui partecipano anche i ministri Gualtieri e Catalfo.
Dal canto suo Gualtieri ha twittato di considerare il piano di Mittal su Taranto non accettabile e che il governo è disposto a fare la sua, purché si salvaguardi l'occupazione.
I sindacati annunciano che, per giovedì alle 08,30, dopo gli esiti emersi dall’incontro ministeriale, sarà convocato il consiglio di fabbrica e i sindacati promettono battaglia.