Covid-19, Gentiloni rassicura "dalla commissione proposta ambiziosa"

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Di Gioia Salvatori
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Dal commissario europeo arriva anche l'annuncio di una raccomandazione per i Paesi che aprono a politiche fiscali aggressive; Conte chiama Von der Leyen "pochi 500 miliardi"

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La proposta franco-tedesca di emettere bond europei comuni per trovare sul mercato 500 miliardi da distribuire a fondo perduto ai Paesi dell'Unione più colpiti dal coronavirus è sul tavolo della commissione mentre si moltiplicano i contatti tra le cancellerie per cercare di trovare un **accordo che sembra impossibile. **

Di mezzo il no di 4 Paesi. Intanto il vicepresidente della commissione europea Vladis Dombrovskis ha parlato di riforme (non meglio specificate) da legare al recovery fund e così ha fatto il presidente dell'eurogruppo Mario Centeno dicendo che questa deve essere un'occasione per andare, ad esempio, verso un'economia più verde. 

Conte telefona a Von der Leyen

Intanto la crisi morde, il primo ministro Giuseppe Conte chiede un intervento all'altezza "500 miliardi sono pochi" e questo pomeriggio, a proposito, ha avuto una telefonata con la presidente della commissione europea. 

Qualche ora prima il commissario europeo all'economia Paolo Gentiloni aveva di nuovo rassicurato sull'entità della proposta (ieri aveva detto che si va verso un recovery fund da 1000 miliardi tra prestiti e no). "So che siete tutti impazienti di sapere quanti soldi verranno messi sul tavolo - ha detto Gentiloni - l'equilibrio tra prestiti e sovvenzioni. Le questioni di cui abbiamo discusso all'eurogruppo. Per il momento posso dirvi che la Commissione è determinata a presentare una proposta ambiziosa tanto quanto richiede la situazione".

Gentiloni annuncia una raccomandazione per i paradisi fiscali d'Europa

Nelle trattative viene trascinata da chi vuole aiuti a fondo perduto, la riforma per eliminare i paradisi fiscali in Europa, che colpirebbe l'Olanda. Questo mercoledì Gentiloni ha ribadito che i Paesi che consentono alle aziende di adottare "politiche fiscali aggressive" avranno una raccomandazione tra questi Paesi Bassi, Lussemburgo, Malta, Irlanda e Cipro. 

Naturalmente vogliamo mostrare solidarietà e vogliamo sostenere Paesi come Italia, Spagna o Francia che sono stati duramente colpiti dalla crisi, ma vogliamo aiutare con i prestiti e non collettivizzando i debiti
Sebastian Kurz
Cancelliere austriaco

Ma per ora il fronte del no alle sovvenzioni non cede. Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha detto che l'obiettivo è dare il miglior impulso possibile all'economia europea e anche ridurre tutte le normative in modo che l'Europa possa avere successo nella concorrenza internazionale, "Naturalmente - ha aggiunto - vogliamo mostrare solidarietà e vogliamo sostenere Paesi come Italia, Spagna o Francia che sono stati duramente colpiti dalla crisi. Ma il nostro approccio è che vogliamo aiutare con i prestiti e non collettivizzando i debiti".

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