Covid-19: Vladimir Putin apre alla Fase 2 in Russia ma qui i contagi aumentano

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Covid-19: Vladimir Putin apre alla Fase 2. Da martedì si torna al lavoro, ma in Russia i contagi aumentano

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Da questo martedì in Russia si torna al lavoro ma le misure di sicurezza restano. Così il presidente russo Vladimir Putin che dà il via alla fase due inizia ma con cautela: il Paese infatti ha visto nelle ultime ore aumentare il numero dei contagi di oltre 11 mila casi.

"Queste straordinarie misure (di contenimento) ci hanno permesso di rallentare la diffusione dell'epidemia. Per questo motivo abbiamo guadagnato tempo. E, grazie alle misure, adottate con largo anticipo, siamo riusciti a salvare - possiamo dirlo senza alcuna esagerazione - abbiamo salvato molte migliaia di vite".

La vita economica riparte ma vengono mantenute tutte le misure di sicurezza e igieniche, tra le altre il divieto di assembramento e gli over 65 anni devono stare a casa.

In un discorso alla nazione, collegato anche con gli amministratori regionali, il capo del Cremlino ha spiegato che finirà il cosiddetto periodo di ferie retribuite, che ha visto i lavoratori dei settori non essenziali rimanere a casa, così come è successo nel resto d'Europa.

Alcune sfere dell’economia - costruzioni, energia e agricoltura prime tra tutte - potranno riaprire le proprie attività, ma nel rispetto di stringenti norme di sicurezza sanitaria.

Nel suo discorso, Putin ha confermato i pieni poteri ai governatori regionali, che dovranno articolare piani di ripresa a seconda della situazione epidemiologica sul territorio, visto che la Russia è un Paese vasto e la condizione delle regioni è variegata. «E' pericoloso accelerare sulle aperture, ma anche non agire», ha ammonito Putin, e la fase 2 sarà «un lungo e difficile processo, in cui non si ha il diritto di sbagliare».

Il lockdown, ha ricordato Putin ai russi era cruciale per «salvare migliaia di vite», «rallentare» l’avanzamento del contagio e rafforzare la capacità del sistema sanitario per affrontare un possibile «peggioramento della situazione».

Ora si passa alla «fase successiva» della lotta al Covid-19, vale a dire «l'inizio della graduale revoca delle restrizioni», che andrà attuata con «cautela» visto che il virus è «ancora pericoloso». Continueranno a essere vietati gli eventi di massa, a rimane in vigore l’isolamento obbligatorio per i cittadini con oltre 65 anni e per chi soffre di malattie croniche. Putin ha annunciato l’aumento del numero di test che per metà maggio dovrà arrivare a 300 mila al giorno: solo così si può superare «più velocemente» l’epidemia.

Ha anche ammesso la crisi economica e ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti, che include sussidi di 27 milioni alle famiglie di bambini dai tre ai 15 anni, a partire dal 1 giugno. Al governo ha ordinato di redigere entro fine mese un programma economico - con sgravi fiscali alle Pmi, bonus ai medici e agevolazioni per chi lavora in proprio - che punti soprattutto ad attutire la disoccupazione, raddoppiata nell'ultimo mese, fino a interessare 1,4 milioni di persone.

La Russia ha registrato oggi un incremento record di contagi: 11.656 nelle ultime 24 ore, dato che fa salire a 221.344 i casi totali, di cui i decessi sono 2.009.

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