Nonno si uccide, non posso vedere nipote
(ANSA) – SAVONA, 09 APR – “Non riesco a vedere il mio
nipotino. Non ha più senso vivere così”.
In poche parole, scritte su un biglietto, è racchiuso l’addio di
un anziano savonese, che dopo tanti giorni di quarantena si è
ucciso buttandosi da una finestra di casa. Un gesto estremo che
potrebbe non essere isolato. Nei giorni scorsi altri due anziani
savonesi si sono tolti la vita, pare fiaccati dall’ obbligo di
restare chiusi in casa, senza la possibilità di scambiare due
parole con gli amici alla bocciofila o fare una partita a carte.
A parlare del caso è Il Secolo XIX. “‘Non bisogna sentirsi soli,
è una fase passeggera, che verrà superata”, dice Carlo Vittorio
Valenti, direttore del Dipartimento di salute mentale e
dipendenze dell’ Asl 2 di Savona. “Può accadere di sentirsi
demoralizzati in questa situazione – spiega Valenti – Gli
anziani non possono vedere figli e nipoti, ma torneranno a
farlo. I centri di salute mentale sono sempre aperti e se la
situazione è grave, gli operatori possono anche andare a casa”.