Covid-19: Europa in recessione, profondo rosso anche in Germania

Divisi i 27 Paesi dell'Unione su soluzioni comuni per sostenere le economie nazionali in tempo di crisi economica da coronavirus, uniti, però dalla crisi stessa. La grande depressione infatti non risparmia nessuno, neanche i più forti.
Pil in profondo rosso anche in Francia e Germania
In Germania le previsioni non sono poi tanto diverse da quelle fatte da Confindustria per l'Italia il Pil tedesco potrebbe calare fino a - 9,8 punti percentuali nel secondo trimestre del 2020. "Questo è il più grande declino in Germania dall'inizio dei rilievi trimestrali nel 1970, e il doppio rispetto alla crisi finanziaria del primo trimestre 2009", ha detto Timo Wollmershäuser, dell'IFO.
La Francia vive lo stesso dramma, secondo la Banca centrale francese che ha esaminato 8500 imprese, la loro attività è crollata di un terzo in quindici giorni. Il Pil nel primo trimestre è a - 6 rispetto al trimestre precedente, che era già in frenata. La **Francia è dunque in recessione tecnica.**Bruno Le Maire, il ministro dell'economia, ha parlato di una crisi paragonabile a quella del '29: "in termini di gravità, natura globale e durata".
WTO e OCSE vedono nero
Per non parlare del commercio a livello globale, secondo l'Organizzazione mondiale del commercio il 2020 registrerà un calo degli scambi tra il 13% e il 32% ma qui il recupero può essere veloce: "Se la pandemia viene messa sotto controllo relativamente presto - ha detto Roberto Azevêdo, direttore generale del WTO - e vengono messe in atto le giuste politiche, gli scambi e la produzione possono rimbalzare quasi fino alla loro traiettoria pre-pandemica già nel 2021". quali sono le giuste politiche per il WTO? Nessun ripensamento rispetto allo schema attuale o quasi, a quanto pare.
L'Organizzazione mondiale per il commercio ha auspicato infatti che la crisi non porti un rovesciamento della globalizzazione; un messaggio chiaro per tutti quegli Stati che pensano di riportare in house produzioni strategiche come quella dei medicinali e device medicali.
Il superindice dell'Ocse (Ica) per il mese di marzo segna un calo record nella maggior parte delle economie avanzate a causa dello shock provocato dal Covid-19 e dall'impatto immediato su produzione, consumi e fiducia delle misure di confinamento.