Covid-19: in Svezia la linea "morbida" potrebbe avere le ore contate

Giovani che prendono l'aperitivo, famiglie che si godono la primavera nei parchi, gente a passeggio nei centri storici. Sembra che arrivino da Marte e non dalla Svezia le immagini dal Paese nordico, nei giorni in cui la maggior parte dei cittadini europei è blindata in casa per sfuggire al coronavirus.
Tuttavia i numeri dell'infezione in Svezia sono in crescita. Il Paese, che conta 10milioni e 300mila abitanti, ha superato i 6400 contagi e i 370 morti. In un'intervista al quotidiano Dagens Nyheter, il premier Stefan Löfven ha ammesso che bisogna "prepararsi a migliaia di vittime".
Per questo il governo sta lavorando a nuove misure restrittive che possano contenere l'emergenza. Secondo la tv nazionale SVT i provvedimenti verranno sottoposti al vaglio del parlamento.
La linea dell'esecutivo svedese fino ad oggi è stata quella della responsabilità individuale, con invitation ad evitare assembramenti di più di 50 persone e visite nelle case di cura, e a privilegiare il telelavoro.
Scuole superiori e università sono state chiuse, si fa lezione on line, ma gli esercizi commerciali sono rimasti aperti. E se agli ultrasettantenni è stato raccomandato di non uscire, la maggior parte della popolazione non ha rinunciato a fare vita sociale.