Apertura pesante per le Borse. Spread Btp-Bund sfonda quota 300

Apertura pesante per le Borse europee. La peggiore Francoforte cede il 3,64% a 8.613 punti. Londra il 2,61% a 5.156 punti e Parigi il 2,16% a 3.905 punti.
A Milano divieto di vendite allo scoperto
Avvio di seduta in forte calo anche per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib segna un ribasso del 2,16% a 14.987 punti.
Scatta oggi (18 marzo) il divieto annunciato ieri dalla Consob ad effettuare vendite allo scoperto su tutti i titoli di Piazza Affari per 3 mesi. Il provvedimento, che aveva interessato solo alcuni titoli nel corso delle sedute dello scorso 13 marzo e di ieri, riguarda tutte le cosiddette "short selling", utilizzate per guadagnare in Borsa anche quando i listini scendono, tramite la compravendita di titoli presi a prestito. A questo si aggiunge l'introduzione di un regime di "trasparenza rafforzata" per i 48 titoli a maggior capitalizzazione e ad azionariato diffuso, che prevede la comunicazione di variazioni sull'azionariato a partire dall'1% per le società più grandi e dal 3% per le Pmi, in luogo rispettivamente del 3 e del 5%. Provvedimenti contro le vendite allo scoperto sono stati adottati anche dalle Autorità finanziarie in Spagna, Francia e Belgio.
Spread sfonda quota 300
Lo spread tra Btp e Bund supera anche la soglia dei 320 punti base, a 322, con il tasso del titolo italiano a 10 anni che sfiora il 3% , al 2,98%, toccando il livello più alto da febbraio 2019.
Prezzi del petrolio in caduta libera
Il greggio Wti segna un ribasso del 4,2% a 25,8 dollari al barile, toccando il livello più basso da maggio del 2003. Giù anche il Brent scivolato fino a 28,06 dollari al barile.
Borse asiatiche chiudono in ribasso
Le borse asiatiche hanno già chiuso con il segno meno. I listini orientali scontano il calo delle esportazioni dalla Cina al Giappone, bloccando di fatto le attività manifatturiere. Tokyo ha ceduto l'1,68%, Shanghai l'1,83% e Taiwan il 2,34%. Più pesanti Seul e Hong Kong con meno 4 percento circa.