Coronavirus: nuovo focolaio infettivo in una chiesa in Corea del Sud

Coronavirus: nuovo focolaio infettivo in una chiesa in Corea del Sud
Diritti d'autore AP Photo/Ahn Young-joonAhn Young-joon
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Di Antonio Michele Storto
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almeno 80 persone sono già state contagiate nella parrocchia

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Dopo il primo decesso avvenuto a Seul, anche Daegu, la quarta città della Corea del Sud è ora in stato di massima allerta per via di un preoccupante focolaio di coronavirus.

L'ondata di contagi ha indotto il governo ad adottare misure speciali per contenerne la diffusione. 

"Il numero cumulativo di pazienti - ha dichiarato il premier Chung Sye-kyun  - ha superato i 100, e l'infezione locale è iniziata in alcune comunità. Siamo in un momento in cui il governo nazionale e locale, le persone e la comunità medica sono necessari con le loro energie e la loro saggezza".

Focolaio

Quaranta degli ultimi casi in Corea del Sud si sono registrati proprio nella chiesa di Shincheonji, a Daegu. In totale, più di 80 membri della parrocchia sono già stati contagiati.

Nonostante la situazione allarmante, il numero di nuovi casi sta comunque diminuendo, specialmente in Cina e nella città di Wuhan, epicentro dell'epidemia. 

L'Organizzazione mondiale della sanità ritiene sia ancora possibile contenere questo focolaio, ma i governi devono sfruttare l'attuale finestra di opportunità, ora che il numero delle guarigioni ha per la prima volta superato quello dei contagi.

"Dobbiamo trovare un equilibrio - ha detto il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus - dobbiamo finanziare le semplici soluzioni di sanità pubblica che possono aiutarci a contenere l'epidemia ora, ma allo stesso tempo prepararci ad ogni eventualità investendo nel vaccino"

Compatti nell'emergenza

La Cina si sta unendo nella lotta contro il coronavirus.

Un gruppo di poliziotti infetti di Wuhan, che si trovano in uno degli ospedali temporanei, ha deciso di continuare a servire la popolazione anche all'interno della struttura: raccolgono l'immmondizia, mantengono in ordine i reparti e aiutano nella distribuzione di rifornimenti tra i pazienti.

Il China Media Group intanto ha appena lanciato una campagna di donazioni per sostenere gli sforzi contro l'edpidemia e per e la successiva ripresa economica della provincia di Hubei.

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