Il presidente francese annuncia 37 miliardi di investimenti nel settore entro il 2025
Il presidente francese Emmanuel Macron fa un appello per una strategia di difesa dell'Unione europea più coordinata in cui la Francia, unica potenza nucleare post Brexit dell'Unione, ricoprirà un ruolo centrale.
"Alcuni stati optano consapevolmente per atteggiamenti opachi in materia di nucleare, persino aggressivi, a volte anche ricattatori - dice - Gli equilibri dissuasivi tra i poteri sono quindi diventati più instabili".
Rivolgendosi alla platea della scuola di guerra, ovvero gli alti ufficiali pronti per il comando, Macron ha sottolineato come la Francia veda le sue armi nucleari come un deterrente e ha annunciato un investimento di 37 miliardi di euro entro il 2025.
"In questo quadro gli europei devono proporre assieme un'agenda internazionale sugli armamenti - continua - La fine del trattato sui missili nucleari a raggio intermedio, le incertezze sul futuro del trattato New Start, la crisi del regime convenzionale di controllo degli armamenti in Europa suggerisce da qui al 2021 la possibilità di una pura competizione militare e nucleare senza limiti come non abbiamo più visto dalla fine degli anni '60".
In questa cartina vedete il numero delle testate nucleari possedute da ogni paese. La Russia è in testa con 6500 testate nucleari seguita dagli Stati Uniti con 6185, mentre la Francia con le sue 300 armi supera leggermente la Cina. Macron invita quindi gli altri Stati dell'Unione europea a non stare a guardare.