Abbas interrompe ogni relazione con USA e Israele

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Dopo la presentazione del piano israelo-palestinese di Trump, la dura reazione dei palestinesi e della lega araba

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Com'era prevedibile il piano israelo-palestinese presentato da Donald Trump è esploso come una bomba in medio oriente. Devastando le già difficili relazioni.

Il leader palestinese Mahmud Abbas ha annunciato questo sabato l'interruzione di tutti i rapporti con Israele e Stati Uniti. Relazioni di ogni tipo, a qualunque livello. "Vi stiamo informando che non ci saranno relazioni con voi israeliani né con gli Stati Uniti, anche sulla cooperazione in materia di sicurezza. E voi, israeliani, dovrete assumervi la responsabilità di occupanti ...come potenza occupante".

Mahmud Abbas ha aggiunto che non vuole essere ricordato come colui che ha venduto Gerusalemme agli israeliani e che quindi mai accetterà il piano statunitense sul quale, tra l'altro, non è mai stato consultato da Washington.

La proposta di Trump prevede 50 miliardi di dollari di aiuti ai palestinesi, che Gerusalemme sia "capitale indivisa" di Israele e che i palestinesi possano negoziare, da qui a 4 anni, uno Stato demilitarizzato con capitale une zona da definire di Gerusalemme est.

Il leader palestinese ha rifiutato di parlare con Trump in questi giorni e anche la lega araba ha respinto il piano.

Abbas ha ricevuto un lungo applauso dai ministri degli esteri arabi riuniti al Cairo, dove il leader palestinese è intervenuto questo sabato per fare il suo annuncio. Annuncio al quale seguiranno una serie di mosse diplomatiche: Abbas andrà al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e "presso altre organizzazioni mondiali e regionali" per ``spiegare la sua posizione.

Paesi arabi divisi dalla proposta di Trump

Il capo della Lega araba, Ahmed Aboul-Gheit, ha affermato che la proposta statunitense è stata una ``"brusca svolta'' nella politica estera di Washington, una mossa "che non aiuta a raggiungere la pace".

Gli ambasciatori degli Emirati Arabi Uniti, del Bahrain e dell'Oman hanno partecipato alla presentazione del piano martedì a Washington: un tacito segno di sostegno all'iniziativa degli Stati Uniti.

L'Arabia Saudita e l'Egitto, Stati arabi che sono stretti alleati degli Stati Uniti, hanno dichiarato di apprezzare gli sforzi del presidente Trump e hanno invitato a rinnovare i negoziati senza commentare il contenuto del piano.

La Giordania si è espressa contro ogni annessione dei territori da parte di Israele e ha riaffermato il suo supporto alla creazione di uno Stato palestinese che segua i confini del 1967.

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