Franchigie NBA ritirano la maglia di Kobe Bryant

Da Aria, alias Michael Jordan a Kareem Abdul Jabbar centro dei Lakers, passando per Doctor J, Magic Johnson e un gruppo di altri giocatori che hanno fatto la storia della pallacanestro, Kobe Bryant faceva parte dei grandissimi della NBA. Non solo cecchino implacabile, ma anche leader delle squadre che aveva guidato, quasi da allenatore in campo.
Quello che ha fatto Bryant per il movimento cesististico americano ha fatto partire una campagna che chiede a tutte le squadre del campionato americano di ritirare il numero 24, quello del campione nato a Filadelfia. Bryant aveva vestito anche il numero 8, ma era stato con il 24 che si era consacrato nell'olimpo del basket. Alla notizia della morte tutte le squadre hanno interrotto il gioco per 24 secondi.
Per ora solo i Milwauckee Bucks, dove Bryant non ha mai giocato, che hanno comunicato la loro intenzione di ritirare il numero e di porlo nella hall of fame della franchigia.
È il secondo giocatore a ricevere questo onore dopo lo stesso Jordan che non aveva mai giocato a Miami, ma il cui numero 23 venne ritirato anni fa.
Black Mamba, questo il soprannome di Bryant, sarà ricordato anche come uno dei migliori realizzatori di sempre. Come lui nessuno mai.