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Laguna di Venezia: a rischio estinzione, Burano non è isola per giovani

Laguna di Venezia: a rischio estinzione, Burano non è isola per giovani
Diritti d'autore  Euronews - AP
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Di Stefania De Michele
Pubblicato il
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Inesorabile a Burano il processo di spopolamento: nascono comitati civici per rivitalizzare l'isola

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Una distesa di case di marzapane come nelle favole di Hansel e Gretel: una volta, i pescatori usavano tinteggiare con colori vivaci le facciate delle proprie abitazioni, in modo da poterle riconoscere da lontano. Ora molti di quegli edifici sono disabitati per buona parte dell'anno perché Burano, nella laguna di Venezia, non è isola per giovani.

Andrea Bon, residente di Burano di 24 anni, spiega cosa spinge molta gente lontano da Burano: "Molte persone - dice - non vogliono più vivere e risiedere qui perché ci sono diverse difficoltà da affrontare, come l'alta marea per esempio o anche il costo della vita sull'isola, vivere su un'isola, anche per cose elementari come il cibo, la benzina, tutto è più costoso a causa del trasporto sull'acqua necessario per portarlo qui".

A soli 45 minuti di vaporetto da Piazza San Marco, Burano è comune in via di estinzione: con una popolazione attuale di 2.700 abitanti, ogni anno l'isola perde circa 60 residenti. Solo 40 anni fa la scuola elementare aveva circa 120 bambini, ora non ne ha più di una dozzina.

Nascono in compenso comitati civici per impedire che Burano si trasformi in un museo a cielo aperto: una sfida per non perdere il 'genius loci' ma anche per sopravvivere. Narra la leggenda che il merletto buranello, principale manifattura artigianale del posto, eseguita sin dai tempi antichi, sia un dono al pescatore promesso sposo che seppe resistere al canto delle sirene.
L'idea è la stessa: non seguire le sirene, restare a casa e farla prosperare.

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