Francia: il governo cerca un compromesso sulle pensioni

I sindacati francesi accusano il governo di "atteggiamento provocatorio" sulla riforma delle pensioni. Lo stallo delle trattative ha provocato lo sciopero dei trasporti più lungo dal 1986.
Euronews ha parlato con uno dei principali negoziatori del governo di Parigi, il segretario di Stato ai Trasporti, Jean-Baptiste Djebbari: "Non si tratta di essere risoluti. Si tratta di ambizione. E quindi si tratta di far avanzare una riforma che sarà più giusta per molti cittadini. Credo che questo sia un modo responsabile di fare politica. Il dialogo sociale esiste ed è probabile che progredisca nei prossimi giorni fino a raggiungere un compromesso".
I sindacati hanno avanzato delle contro-proposte, ma dicono che il governo è intransigente: "Al di là della durata, lunga o breve, di questo movimento, al di là di quello che accadrà per fermare questo movimento, tutto questo lascerà delle profonde cicatrici che saranno molto più importanti delle perdite salariali dei manifestanti", replica il Presidente della CFE-CGC, François Hommeril.
Oggi 216 manifestazioni in tutta la Francia
Non solo Parigi. Oltre al corteo nella capitale di Francia, partito nel primo pomeriggio da Place de la Republique per raggiungere Place Saint-Augustin, numerose altre manifestazioni contro la riforma pensionistica di Emmanuel Macron si sono tenute da questa mattina in diverse città di Francia, con diverse decine di migliaia di manifestanti, secondo radio France Info. Come a Clermont-Ferrand, dove secondo la questura sono stati in 6.000 mentre gli organizzatori parlano di 18.000 persone. Il sindacato CGT evoca 216 manifestazioni in tutta la Francia.
Berger insiste: "No ad età d'equilibrio"
Nel giorno di una nuova manifestazione nazionale contro la riforma delle pensioni del presidente Emmanuel Macron, il sindacato riformista CFDT - vero e proprio ago della bilancia nella trattativa - torna a chiedere di cancellare la controversa disposizione sull''età d'equilibrio' dal progetto di legge. "Non siamo disinteressati dalla questione dell'equilibrio (finanziario,ndr.) ma non possiamo trattarla attraverso una misura ingiusta come l'età d'equilibrio.
Se l'età d'equilibrio resta nella legge, per la Cfdt, è chiaro, è no", avverte il leader del sindacato riformista, Laurent Berger, in un'intervista pubblicata dalla stampa francese a poche ore dall'avvio del corteo parigino.
61% appoggia proteste contro riforma pensioni
Il 61% dei francesi continua a ritenere giustificata la mobilitazione contro la riforma delle pensioni di Emmanuel Macron: è quanto emerge da un sondaggio realizzato dall'istituto Odoxa-Dentsu Consulting per Le Figaro.
Il 57% auspica che tuttavia che si ponga un termine agli scioperi che durano ormai da oltre un mese, in particolare, nel settore dei trasporti. Quanto all'introduzione dell'età d'equilibrio a 64 anni, la misura piu' controversa della riforma, viene respinta dal 61% dei francesi.
Chiude anche la Torre Eiffel
Torre Eiffel chiusa al pubblico oggi per lo sciopero di una parte dei suoi dipendenti che si sono uniti alla protesta contro la riforma delle pensioni. "Il numero del personale presente non consente ai visitatori di essere accolti in condizioni di accoglienza e sicurezza ottimali, quindi la Torre rimarrà chiusa tutto il giorno", ha dichiarato in una nota la Sete, la società che gestisce il monumento.