Troppe le minacce ricevute. Il Prefetto di Milano dà la scorta alla senatrice Liliana Segre. Due carabinieri l'accompagneranno negli spostamenti
Assegnata la scorta alla senatrice a vita Liliana Segre, 89 anni, sopravvissuta alla deportazione ad Auschwitz, e da tempo bersaglio di centinaia di minacce online, per cui la Procura di Milano ha avviato un'inchiesta contro ignoti.
Due carabinieri l'accompagneranno in tutti suoi spostamenti. La decisione è stata presa dal prefetto del capoluogo lombardo, Renato Saccone. Ha destato preoccupazione anche l'ultimo episodio di uno striscione di Forza Nuova esposto mentre Liliana Segre partecipava ad un evento pubblico a Milano.
La senatrice è nelle ultime settimane in modo particolare sotto i riflettori, dopo l'istituzione della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza, che ha diviso il Parlamento. La relativa mozione, con Liliana Segre prima firmataria, è stata approvata in Senato con 151 voti favorevoli, nessuno contrario e 98 astenuti.
Sono seguite numerose polemiche per la decisione di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia di astenersi dal voto.
A Euronews Liliana Segre ha dichiarato: "Il tramonto della democrazia non è nell’orizzonte dei fatti. Però dobbiamo praticare una costante manutenzione perché gli impianti si logorano. Il miglior sistema per mantenerla in forma è la pratica costante della memoria! Indietro non si torna, i paralleli storici sono sempre inadeguati, siamo in una nuova era geologica nella quale tutto si compra e si vende in rete, anche la formazione delle coscienze. È quella la nuova frontiera".
"I 'naviganti' della rete potrebbero tentare di convertire i loro aggressivi percorsi in navigazioni della bellezza. La vita è brevissima, abbiamo poco tempo e migliaia di sollecitazioni. Sprecare anche solo un minuto al giorno per incendiare gli animi è un’inutile perdita di tempo. Un autentico peccato".