Debito e spesa: l'UE chiede chiarimenti a Italia e Francia

Non una bocciatura ma una richiesta di chiarimenti. La commissione europea ha scritto all'Italia dopo l'invio della bozza di una legge di bilancio che, secondo Bruxelles, potrebbe non rispettare i parametri europei.
Qui la versione originale della lettera inviata al ministro dell'economia Roberto Gualtieri.
Per l'Italia il problema quest'anno si chiama spesa, oltre a debito pubblico, ovviamente, certificato al 138% dall'Eurostat.
I nodi: bilancio strutturale e spesa
I commissari Pierre Moscovici e Valdis Dombrovskis, nel dettaglio puntano il dito contro il saldo del bilancio strutturale, volgarizzando la differenza tra entrate e uscite dell'amministrazione pubblica, che cala di meno 0,1 % del Pil nel 2020 anziché salire dello 0,6 % come dovrebbe.
Il governo italiano risponderà in un giorno a Bruxelles ma il clima tra le due capitali, come ha sottolineato il commissario Moscovici, è disteso.
Conte teme il Vietnam parlamentare
Il primo ministro Giuseppe Conte intanto ha già fatto notare a Bruxelles che il debito scenderà insieme allo spread, aggiungendo che tutte le risposte, comunque, arriveranno in tempo. Unico timore del primo ministro il Vietnam parlamentare "Rispetto le camere, ma serve responsabilità", ha detto.
Viene inoltre considerata troppo alta la spesa a un più 1,9 % . Una lettera analoga è stata inviata anche alla Francia che non ottempera all'obiettivo di riduzione del debito, e a Belgio, Portogallo, Spagna e Finlandia per richiami minori.