Arabia Saudita: "presto la nostra risposta per attacchi a raffinerie"

L'Arabia Saudita ha annunciato che risponderà con "adeguate misure" agli attacchi contro due impianti petroliferi Aramco, ribadendo la convinzione che la responsabilità sia da imputare all'Iran.
Il ministro per gli affari esteri Adel al-Jubeir ha sottolineatio come le armi utilizzate fossero iraniane, promettendo di rendere presto noti i risultati completi delle indagini.
Teheran continua però a negare ogni coinvolgimento negli attacchi, e il Generale Hossein Salami, comandante capo dei Pasdaran iraniani ha fatto eco alle minacce già pronunciate dal ministro degli esteri Zarif: "trasofmreremo ogni pase che oserà attaccarci in un campo di battaglia" ha detto Salami durante una cerimonia per mostrare i detriti del drone americano, abbattuto dalle guardie a giugno.
"Le guardie rivoluzionarie iraniane - ha specificato il generale - hanno condotto esercitazioni di guerra e sono pronte per la battaglia o a qualsiasi scenario. Se qualcuno attraverserà i confini dell'Iran, li colpiremo"