Pressioni Usa sui paesi europei: "Condannate Teheran"

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Washington cerca alleati contro l'Iran accusato dell'attacco alla raffineria saudita

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Mercato mondiale del greggio sull'altalena, rischi di vedere infiammarsi il prezzo del barile, e, ancora peggio, pericolo di una escalation militare. Mentre le cancellerie europee analizzano le conseguenze non solo politiche dell'attacco contro la raffineria di Aramco in Arabia Saudita, crescono le pressioni statunitensi per convincere gli alleati a sottoscrivere senza riserve le accuse all'Iran, che Washington considera responsabile dell'accaduto.

Maas: "Ragionare con una mente priva di pregiudizi"

"I ribelli houti hanno rivendicato questa azione, noi stiamo ragionando, insieme ai nostri partners, su chi possa essere il responsabile e sulle circostanze in cui si è verificato. Dobbiamo farlo con una mente priva di pregiudizi, anche se la situazione è peggiorata", ha detto il ministro tedesco degli Esteri Maas.

Nonostante Teheran respinga risolutamente le accuse, l'amministrazione Trump non pare disposta a lasciar passare l'occasione per un regolamento di conti con l'Iran. Rick Perry, ministro dell'Energia: "Ribadisco che gli Stati Uniti condannano accoratamente l'attacco iraniano contro il regno saudita, e facciamo appello alle altre nazioni affinché facciano lo stesso. Questo comportamento è inaccettabile".

L'aumento della tensione rischia di portare rapidamente a scenari ancora più rischiosi, primo fra tutti quello di un intervento militare Usa nel Golfo persico.

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