G7 a Biarritz, incrementata la sicurezza al confine tra Francia e Spagna

G7 a Biarritz, incrementata la sicurezza al confine tra Francia e Spagna
Di Euronews
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Un manifestante ha organizzato un seminario di disobbedienza civile per la circostanza

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I manifestanti iniziano a radunarsi in vista del G7, non solo a Biarritz - città ospitante - ma in tutta Europa.

Un gruppo di circa 80 persone ha scritto messaggi dipinti su un muro di scatole di cartone nella città spagnola di Irun, recanti slogan come "Nessun confine, nessun genere".

Nel comune transalpino di Hendaye, invece, in migliaia si sono riuniti per un "vertice alternativo" finalizzato a denunciare il capitalismo, protestare contro l'ingiustizia sociale ed economica, i cambiamenti climatici e le politiche migratorie.

Un manifestante, Barthe Camedescasse, ha organizzato per la circostanza un seminario di disobbedienza civile.

"Stiamo organizzando un seminario che offre l'avvio di azioni non violente e disobbedienza civile - dice - l'idea è di imparare quali sono i mezzi per organizzare azioni non violente e perché è legittimo disobbedire davanti all'attuale emergenza climatica che stiamo affrontando".

Intanto, aumenta la sicurezza al confine tra Spagna e Francia: la Guardia Civil spagnola e i Gendarmi francesi stanno organizzando pattuglie comuni ed installando posti di blocco.

Gli agenti pattugliano anche la costa tra i due Paesi: via terra, la Francia vanta più di 13.000 Poliziotti, mentre aerei spagnoli sono schierati per proteggere l'arrivo dei leader mondiali.

Diverse proteste sono state annunciate contro il vertice.

La storia di Ed Cross, lavoratore senza tutele

Dalle spiagge di Biarritz, intanto, è pronta a levarsi una denuncia sulla sempre maggiore diseguaglianza che governa il mondo del lavoro. Il tema è in cima all'agenda del G7, da sabato a lunedì in programma nel salotto vista mare nel sud ovest della Francia. Anche nel Regno Unito il lavoro nell'era dell'economia digitale erode i diritti dei lavoratori. La chiamano gig economy, si traduce in lavoro precario, saltuario, on demand: dalle consegne all'uso dell'auto privata come taxi, dalle ripetizioni al babysitteraggio. Niente malattia, ferie non pervenute.

Un uomo felice di avere un po' di tempo libero è Ed Cross. Questo mese ha ottenuto la sua prima vacanza pagata in 12 anni. Ed consegna i pacchi: nel suo settore, le piattaforme digitali come Uber e Deliveroo garantiscono un lavoro flessibile, ma poco tutelato. Il sindacato ha aiutato Ed nella sua vertenza.

"Non sono stato in grado di andare in vacanza per quasi 12 anni - racconta Ed - ho potuto prendere la mia prima vacanza la scorsa settimana, la mia prima settimana di ferie completa in tutto questo tempo. Ora, se non mi presento a lavoro senza un motivo, loro possono semplicemente mandarmi via, tutto qui. Posso essere licenziato, e conosco corrieri a cui è successo. E altri che sono stati chiamati, sul retro di un'ambulanza, nel mezzo di un infarto, e una delle prime domande poste è 'chi ti copre il giro' "?

Secondo Ed Cross, lo spostamento dalle industrie tradizionali al lavoro su piattaforma ha duramente colpito i lavoratori.

"Penso che alcuni si siano approfittati e abbiano sfruttato i lavoratori, e non c'è altra parola per questo - commenta il corriere - so che suona duro nel mondo del lavoro attuale, ma sì, si tratta di sfruttamento dei lavoratori. Conosco persone che non possono stare a casa quando sono malate o chiedere un aumento di stipendio perché la risposta è 'No perché ho altre dieci persone che possono lavorare più a buon mercato di te'.

La deriva sdel lavoro senza tutele è al centro dei procedimenti, sempre più numerosi, davanti alle Corti del Regno Unito, non sempre labour friendly, e del dibattito dei decisori politici.

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