Cuba: il rhum per rompere l'embargo

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Di Alberto De Filippis
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La joint venture con il gruppo britannico Diageo malgrado l'embargo statunitense

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Il rhum per sfidare l'embargo. È il progetto del governo dell'Avana che detiene l'azienda nazionalizzata rhum di Cuba ed ha firmato un contratto con Diageo, gigante britannico degli alcolici. Nonostante le pressioni USA la nuova joint venture sarà a parti uguali fra le due aziende. Un dirigente afferma: "Diageo conosce gli obblighi legati all'embargo statunitense".

È difficile però che Washington possa accettare questo aiuto che permetterà al regime cubano di ottenere valuta estera pregiata.

Il dirigente di Diageo continua: "Alcuni dei partner son cittadini americani o residenti negli usa o in possesso di un green card. È questo che richiedono gli stati Uniti. Diageo rispetterà le procedure".

In realtà non è così semplice. Il'articoolo 3 della legge Helms Burton dice che verranno perseguite quelle aziende che collaborano con quelle cubane soprattutto quelle che operano in strutture che furono espropriate a gruppi americani negli anni 50. Come appunto le distillerie del gruppo "Rhum di Cuba".

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