Europa in-difesa

Europa in-difesa
Diritti d'autore 
Di Alberto De Filippis
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Il problema dell'esercito europeo alla luce della fine del trattato Inf

PUBBLICITÀ

Era il 6 novembre 2018 quando il presidente francese Emmanuel Macron è tornato a invitare i partner europei "a creare un vero esercito europeo che possa", ha detto il presidente, "difendere il continente dalla Cina, dalla Russia e persino dagli Stati Uniti". Un richiamo che è stato ascoltato oltreReno. Anche la cancelliera Angela Merkel si è fatta portavoce di chi si dice convinto che la Nato, l'alleanza atlantica, non corrisponda più alle esigenze geostrategiche europee. La roposta è sata accolta abbastanza bene da Mosca. Da Washington nvece c'è stata una reazione furiosa di Donald Trump che ha recuperato a piene mani la retorica della Francia salvata dagli Stati Uniti contro i nazisti.

Il problema resta e malgrado il fatto che l'Europa continua a procedere in ordine sparso la necessità di una forza comune è sempre più forte anche per la difesa dei suoi confini, visto che la sola Frontex, l'agenzia che controlla le frontiere comunitarie, sembra oggi insufficiente. Oggi la fine del trattato INF rende ancora più impellente la necessità di un dibattito sullla difesa d'Europa, una discussione che possa superare gli egoismi nazionali alla luce di chi, a Washington e Mosca ha pensato bene di rovesciare il tavolo di regole condivise.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Crisi in Medio Oriente: quale futuro per la difesa comune europea

La pazza corsa alla spesa militare in Europa, l'Italia non partecipa

Giappone: scontro tra elicotteri militari, un morto e sette dispersi